Parmigiani bloccati all’estero per il Coronavirus, Cavandoli: “Lavoriamo per rimpatriarli”

“Le storie dei parmigiani bloccati all’estero per la situazione creata dal Coronavirus nel mondo raccontate dalla stampa locale sono già sul tavolo dell’Unità di crisi della Farnesina. I parmigiani che si trovano in questa situazione e i loro familiari mi contattino. Grazie al filo diretto instaurato con l’Unità di crisi del Ministero degli Esteri, in questi giorni abbiamo già organizzato il rientro di italiani in difficoltà in ogni angolo del mondo e stiamo aiutando il rimpatrio di altri in queste ore anche con voli da Australia e Nuova Zelanda”.

Lo dice la deputata parmigiana della Lega Laura Cavandoli che mette a disposizione il suo ruolo di parlamentare del territorio per sollecitare la Farnesina e i consolati esteri a dare assistenza ai parmigiani bloccati all’estero a causa della pandemia di Coronavirus.

“Sono in contatto con universitari e lavoratori che non riescono a tornare per tanti motivi: burocratici, assenza di collegamenti, difficoltà a contattare ambasciate a ranghi ridotti e spesso senza risposte. Insieme ai colleghi del gruppo Lega in commissione esteri stiamo cercando di portare a casa tutti”, conclude la Cavandoli.

La mail a cui scrivere è: cavandoli_l@camera.it.

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