Parmigiano Reggiano protagonista a Cibo a Regola d’Arte 2023 alla Triennale Milano

Il Consorzio del Parmigiano Reggiano torna come partner a Cibo a Regola d’Arte, la quattordicesima edizione del food festival di Cook e del Corriere della Sera sotto la direzione artistica di Angela Frenda, da venerdì 26 a domenica 28 maggio alla Triennale Milano. La DOP più amata e più premiata al mondo sarà nuovamente protagonista della tre giorni con due degustazioni nelle varie sfaccettature di biodiversità. Venerdì 26 alle 17:45 e sabato 27 alle 16:30 si potrà infatti prendere parte al laboratorio Il valore del tempo: verticale di Parmigiano Reggiano, in cui i partecipanti potranno degustare stagionature di 12, 24 e 60 mesi sotto la guida di Simone Ficarelli, maestro assaggiatore di Parmigiano Reggiano.

 

† Il cosmismo: la teologia bolscevica della resurrezione dei corpi e dell’immortalità (di Andrea Marsiletti)

 

Il Parmigiano Reggiano è un prodotto unico, ma ce n’è uno per tutti i gusti: ha solo tre ingredienti (latte, sale e caglio), ma la biodiversità delle razze bovine (frisona italiana, bianca modenese, bruna, rossa reggiana), le stagionature (dai 12 agli oltre 48 mesi!) e i prodotti “certificati” (dal prodotto di Montagna al Kosher, dall’Halal al Biologico) offrono gusti, sapori, sfumature ed emozioni estremamente variegati. È tutto questo a renderlo diverso dagli altri formaggi e a far sì che non sia solo un prodotto di estrema versatilità e distintività, ma un simbolo del Made in Italy in grado di conferire un tocco di carattere unico ai piatti, di figurare nei menù dei migliori chef del mondo e, al contempo, di abbinarsi con disinvoltura a vini, distillati, dolci e pesce.

«Il Parmigiano Reggiano è un prodotto rivoluzionario», ha affermato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio. «Un formaggio sì dalle radici antichissime, con quasi 1000 anni di storia, ma dalle sfaccettature fortemente moderne, quali la naturalità (solo tre ingredienti – latte, sale e caglio, cura artigianale, assenza di additivi e conservanti, naturalmente privo di lattosio), la biodiversità delle sue diverse stagionature e dei prodotti certificati e la dimensione zero waste di prodotto di cui “non si butta via niente”, comprese le croste, che possono essere utilizzate come ingrediente principale in ragù, minestre e altri piatti. Parmigiano Reggiano non è solo un pezzo di formaggio: è un’icona del nostro stile di vita, amata dai consumatori in Italia e all’estero». 

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