Partono i lavori per la tutela delle acque

14/09/2009
h.12.50

Tre interventi uniti da un comune obiettivo: quello delle acque pulite. Partono in questi giorni i lavori per l’adeguamento del sistema fognario di Fornovo, la costruzione del nuovo depuratore di Bardi e la messa in sicurezza dell’area dell’ex discarica di Ricodalle (Comune di Solignano), tutti parte del più ampio piano di Tutela delle acque della Provincia.
È un tema, questo, sul quale la Provincia è impegnata da tempo, come ha spiegato nella presentazione di oggi l’assessore all’Ambiente Giancarlo Castellani: “Inauguriamo una lunga stagione di azioni importanti per la tutela delle acque nel Parmense – ha detto Castellani, affiancato dal dirigente del Servizio Ambiente Gabriele Alifraco -. È noto a tutti come quello delle acque sia un problema serio: stiamo uscendo da un periodo di siccità che ha messo in evidenza le fragilità del nostro territorio, e quindi è fondamentale che il sistema territoriale, la Provincia, i Comuni, i soggetti deputati alla tutela delle acque, si organizzino per individuare gli interventi più rilevanti.
Quelle che presentiamo oggi sono tre azioni significative per migliorare le condizioni delle acque del bacino Taro-Ceno, due fiumi importantissimi che vanno salvaguardati al massimo per garantire la qualità necessaria allo sviluppo ottimale del nostro territorio: l’investimento è di quasi un milione e 200mila euro, ma il Piano provinciale di tutela delle acque prevede investimenti per quasi 500 milioni”.
Dall’assessore Castellani anche un ringraziamento ai Comuni e alle altre realtà coinvolte, per la proficua sinergia costruita intorno ai progetti.
Gli interventi di Bardi e Fornovo hanno lo scopo di eliminare scarichi di acque reflue non adeguatamente depurate nei corpi idrici, riducendo così gli impatti ambientali (inquinamento delle acque) lungo i corsi d’acqua della Val Taro e Val Ceno. Il raggiungimento di livelli qualitativi ottimali potrà apportare notevoli benefici ai corpi idrici recettori, anche in funzione dei possibili usi attuali e futuri.
Una volta terminate, entrambe le opere saranno prese in gestione da Montagna 2000 Spa. 680mila euro il costo complessivo della realizzazione del depuratore di Bardi, finanziata per 320mila euro dalla Provincia e per il resto da Regione, Comune e Montagna 2000; l’adeguamento del sistema fognario di Fornovo costa invece circa 300mila euro, ed è finanziato per metà dalla Provincia e per metà da Montagna 2000.
La messa in sicurezza dell’area ex-discarica di Ricodalle di Solignano punta a salvaguardare il sistema idrogeologico profondo da possibili interferenze delle acque di percolazione della discarica, ma anche a proteggere da possibili inquinamenti i corsi d’acqua superficiali del Rio del Poggio e del Rio Ricodalle, affluenti del Torrente Pessola che a sua volta confluisce nel Torrente Ceno. L’intervento, progettazione compresa, costerà circa 200mila euro, del tutto a carico della provincia.
All’incontro di oggi hanno partecipato il vice presidente della Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno Johan Marzani, il sindaco di Bardi Giuseppe Conti e la presidente di Montagna 2000 Gloria Resteghini. “Lo sforzo per la tutela delle acque è partito già da qualche anno. Crediamo che con questi interventi si possa arrivare a un miglioramento sostanziale della qualità delle acque, non solo superficiali”, ha commentato Marzani. “Quello del depuratore – ha spiegato il sindaco Contiè per noi un intervento molto positivo, che la comunità di Bardi accoglie con gioia”.