Per aprire un passo carraio a Parma bisogna dichiarare di essere antifascisti e di non denigrare la Resistenza

Per aprire un passo carraio a Parma bisogna dichiarare di essere antifascisti e di non denigrare i valori della Resistenza.

E’ questa dichiarazione politica che prevede la modulistica del Comune di Parma (vedi parte evidenziata in giallo) pubblicata sul sito, che sta facendo molto discutere.

“ DICHIARAZIONI AGGIUNTIVE – legga attentamente 
– Di riconoscersi nei principi costituzionali democratici e di ripudiare il fascismo ed il nazismo;
– Di non professare e non fare propaganda di ideologie nazifasciste, xenofobe, razziste, sessiste o in contrasto con la Costituzione e la normativa nazionale di attuazione della stessa (XXII disposizione transitoria e finale della Costituzione Italiana, art.4 L. n.645/1952, L. n.205/1993 e loro eventuali successive modifiche);
– Di non perseguire finalità antidemocratiche, esaltando, minacciando od usando la violenza quale metodo di lotta politica o propagandando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni ed i valori della Resistenza;
– Di non compiere manifestazioni esteriori di carattere fascista e/o nazista, anche attraverso l’uso di simbologie o gestualità ad essi chiaramente riferiti.”

Parma supera Reggio Emilia a sinistra, considerato che nella Città del Tricolore non è richiesta alcuna dichiarazione politica, semplicemente della documentazione tecnica (vedi modulo Comune di Reggio Emilia).

Leggi anche: Corteo fascista a Predappio, “dove giace il corpo del Duce per un Camerata è Terra Santa”. FOTO e VIDEO

lombatti_mar24