Per le scuole dell’infanzia in arrivo 407mila euro

12/05/2009
h.12.50

Ammontano a oltre 407mila euro le risorse appena assegnate dalla giunta della Provincia di Parma alle scuole dell’infanzia del territorio. Risorse che saranno impiegate per progetti di qualificazione, per progetti migliorativi e per il sostegno a figure di coordinamento pedagogico nella fascia 3-6 anni.
Superano i 92mila euro (92.099,29 euro) i fondi destinati ai progetti di qualificazione: nel complesso ne sono stati finanziati 21, relativi a strutture nei comuni di Colorno, Fornovo, Salsomaggiore, Noceto, Fidenza, Busseto, Parma, Torrile, Corniglio, Trecasali, San Secondo, Bedonia, Traversetolo, Sorbolo, Borgotaro, Bardi, Felino, Langhirano, Collecchio.
Poco meno di 275mila euro, invece, i fondi assegnati per il miglioramento complessivo delle scuole dell’infanzia paritarie private: 261mila sono andati alla Fism (Federazione italiana scuole materne), che aveva presentato un progetto con ricadute su tutte le materne private paritarie Fism della provincia, e 13mila alla Scuola dell’infanzia “Scoiattolo” gestita dalla Cooperativa Proges.
Oltre 40mila euro, infine, sono stati destinati al sostegno a figure di coordinamento pedagogico con attività prevalente nelle scuole dell’infanzia: 33.800 euro alla Fism (per 50 scuole dell’infanzia) e 7 mila alla Cooperativa Proges (per 4 scuole dell’infanzia).
Anche in questo modo si contribuisce alla qualificazione della scuola dell’infanzia. Una buona qualità della società si misura dai servizi, e non c’è dubbio che i nostri servizi per l’infanzia siano nella fascia alta: con questi contributi speriamo di migliorarli ulteriormente”, commenta l’assessore provinciale alle Politiche scolastiche Gabriele Ferrari, che aggiunge: “Anche nella fascia 3-6 anni, come in quella dei nidi, la richiesta di servizi è considerevolmente aumentata in tutto il territorio: le famiglie si appoggiano sempre di più a queste realtà, che sono fondamentali per la comunità e per la crescita dei bambini.
E in questi anni si è lavorato per rispondere al meglio all’aumentare della domanda, potenziando i servizi stessi e migliorandone ancora la qualità”.

lombatti_mar24