30/07/2012
h.17.00
Il nostro Paese e di conseguenza la nostra citta’ stanno attraversando da troppo tempo a questa parte, nella totale indifferenza della politica, un periodo di vera e propria emergenza criminalita’ che e’ legata a doppio filo con la tematica della Sicurezza e quello della Giustizia.
Dopo il gravissimo episodio di piazzale della Pace, si sono scatenati i commenti dei soliti giuristi “pro-tempore” e di alcuni ex protagonisti della politica locale, pronti ad ogni episodio di una certa “rilevanza”popolare ad emettere sentenze spicciole e demagogiche e fornire le ricette per curare la patologia del momento, dimentichi forse di essere stati al governo della citta’ e della nazione fino a qualche tempo fa e di aver fatto poco o nulla per gestire le problematiche sottese alla sicurezza, se non con qualche iniziativa spot dal sapore pre-elettorale.
Non vi e’ dubbio che risse ed accoltellamenti in centro citta’ od in occasioni di movide ed eventi serali suscitino particolare emozione tra la gente, ma non si dovrebbe dimenticare quei cittadini ed anche quelle realta’ produttive in Parma e provincia che ormai quotidianamente sono vittima di truffe, insolvenze fraudolente, rapine, scippi, furti ed altri reati odiosi che di fatto sembrano depenalizzati, attesi i tempi biblici della nostra giustizia e le pene, quando gli autori vengono individuati, che sono assolutamente inadeguate.
Cio’ tuttavia, non accade per colpa della scarso impegno profuso dalle forze di polizia o a causa dell’inerzia della magistratura, la quale applica semplicemente le leggi che i nostri politici elaborano, forze dell’ordine e magistratura costrette, la nostra citta’ ne’ e’ un chiaro esempio, a lavorare in condizioni”estreme”, vista la penuria di uomini e mezzi che, grazie a tanti articoli pubblicati, e’ ben nota a tutti quanti.
Carenza di uomini, mezzi ed ora, dopo i tagli di Monti, di strutture distaccate di Tribunali e uffici giudiziari periferici avranno il tremendo effetto di congestionare, fino alla certa paralisi di alcuni settori della giustizia, ulteriormente Procure e Tribunali, con buona pace di riforme e contro riforme annuali di codice della strada ed annesse sanzioni, codice di procedura civile e decreti taglia riti vari, ma sopratutto con buona pace dei cittadini onesti vittime di reato che vedono cosi svanire il loro sacrosanto diritto ad ottenere giustizia.
Stendiamo poi un velo pietoso sulla tematica afferente al pianeta-carceri, giacche’ gli operatori della polizia penitenziaria vivono un’emergenza ormai permanente e che sara’ destinata, prima o poi, ad esplodere con tutte le conseguenze del caso.
Cio’ accade perche’ i nostri politici non hanno mai voluto affrontare e risolvere sul piano legislativo tutta la problematica, con l’emanazione di leggi ad hoc tese a prevenire, contrastare e reprimere la criminalita’ in maniera seria ed efficce ed a fornire a coloro che debbono garantire la sicurezza strumenti, mezzi e uomini adeguati e con una riforma capillare ed intelligente del comparto sicurezza per razionalizzare uomini e risorse anche in tempo di crisi.
Demandare ai politici locali il compito di “creare” sicurezza e’ assolutamente ridicolo e pretestuoso, poiche’ non hanno gli strumenti legislativi per creare condizioni che rendano “invivibile” l’ambiente per i delinquenti, i quali ben hanno la contezza di poter agire quasi del tutto indisturbati grazie alle criticita’ teste’ illustrate: quattro telecamere in piu’ ed un paio di pattuglie non risolvono un problema che e’ alla radice e che si ripresentera’ nei prossimi mesi.
Ecco perche’ la nostra nazione ha bisogno di un piano Marshall che rimetta ordine in questa situazione disastrata e disperata una volta per tutte, in maniera seria, intelligente, ma anche rapida e risoluta, poiche’ non e’ giusto chiedere ai cittadini sempre e solo sacrifici nel nome della salvezza nazionale, quando poi non viene salvaguardato un diritto costituzionalmente garantito quale quello della sicurezza e’.
Concludo manifestando tutta la solidarieta’ e l’affetto alla ragazza, vittima del tentato stupro, e ad i suoi famigliari da parte di tutto il direttivo della nsotra associazione.
Dott. Filippo Greci
Pres. Naz. Mov. Nuovi Consumatori