Pizzarotti e la ruspa di Millenium Bug (di Asdente)

Nel PD a Parma, oltre alle consuete correnti nazionali, ce n’è una a valenza locale: quella di millenaristi. I suoi aderenti credono nell’ineluttabile necessità di smantellare, in tema di amministrazione locale, ciò che è stato fatto in passato per instaurare un nuovo ordine, del quale si sentono profeti e missionari.

Il loro leader, nome di battaglia di “Millennium Bug”, era infatti ferocemente contrario all’alleanza con Effetto Parma (il passato da distruggere) alle amministrative. Poi ha dovuto ingoiare il rospo, ma alla fine gli è andata di lusso: il PD, grazie a quell’accordo, é riuscito a re-insediarsi nei palazzi del potere dopo un digiuno ultraventennale, e Millennium occupa una posizione chiave dalla quale, insinuano i maligni, può dare corso più efficacemente alla demolizione progressiva di ciò che l’amministrazione Pizzarotti ha realizzato in 10 anni. In effetti, per iniziare ha scelto un evento simbolico: la Cena dei Mille, da sopprimere perché “elitaria” per sostituirla con cene di quartiere.



E anche se al momento non si ha notizia di prenotazioni da New York per la festa del Molinetto con menù a base di torta fritta, salame e lambrusco, Millennium non si ferma: è in forse anche il passaggio della Mille Miglia, da rimpiazzare con una camminata sugli argini della Parma per gruppi di almeno duemila persone ciascuno.

Anche la toponomastica dovrà uniformarsi nuovo che avanza: Viale dei Mille cambierà nome, e si chiamerà Viale del Milione (Marco Polo non c’entra, e l’inflazione nemmeno). Più avanti toccherà alla Prima del Regio, accessibile finora a non più di mille privilegiati: la prossima volta si svolgerà al Tardini al termine del derby con la Reggiana.

Nell’intervallo, al posto dei drink serviti all’elitario foyer, sulle gradinate saranno distribuite gazzosa e torta fr….pardon…..gnocco fritto, in omaggio ai cugini dalla testa quadra.

Asdente

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