“Pochi investimenti? I dati dicono il contrario”

29/04/2009
h.18.00

“Il bilancio è ingessato dalla spesa corrente? Certo, come hanno fatto praticamente tutte le città abbiamo fatto fronte ai tagli del Governo per mantenere lo standard qualitativo dei nostri servizi: sociale, educativo. Abbiamo preferito cioè aumentare i bambini nei nidi e curare qualche anziano in più, facendo magari due rotatorie in meno”.
Gianluca Broglia, assessore al Bilancio del Comune di Parma difende così le scelte evidenziate nel rendiconto 2008 oggetto di un attacco da parte della minoranza.
“A Parma non si sono impegnate risorse se non per qualche pista ciclabile e l’area camper? – si chiede Broglia parafrasando una polemica della minoranza – Guardate la classifica non stilata dal Comune di Parma ma da chi analizza i bilanci degli enti pubblici (il Cesfel) sugli investimenti impegnati. Parma è prima.
Poi Broglia va poi nel caso specifico sollevato dall’opposizione della realizzazione del nido di Fognano: “Non capisco la polemica, i finanziamenti 2008 erano per la progettazione, ora nel 2009 si parte con la realizzazione come avevamo detto da subito.
Sulle rotatorie e le strutture per il sociale, invece, come ripeto abbiamo voluto dare spazio a servizi e aumentare la spesa per educativi, sociale e così via, rimandando al 2009 e non annullando la realizzazione”.
Infine il Palazzo del Governatore e le spese inutili per arredarlo: “Dopo tutti i milioni per rifarlo, lo lasciamo vuoto?”.
“Circa la spesa corrente – fa notare Broglia – non è vero che aumenta se non dello 0,70%, ma il fatto importante è che nonostante questo la spesa per la persona passa dal 54,68 del 2007 al 56 del 2008”.
“Sulle alienazioni infine lo scopo è quello di generare risorse e valorizzare il patrimonio del Comune, non svendere. Sarebbe assurdo quindi diminuire il prezzo solo per fare cassa in un momento di crisi del mercato immobiliare. Bene dunque ha fatto il Comune a rinviare certe vendite”.
Infine Broglia fa una considerazione politica: “Mettere in discussione un bilancio che ha indicatori estremamente positivi quali ad esempio la grande liquidità di finanza (28,3 milioni più le somme investite), la capacità di realizzare investimenti, il bassissimo costo dell’indebitamento, inferiore pro capite agli altri enti della medesima dimensione. Mettere in discussione tutto questo, dicevo, è quanto meno pretestuoso”.

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29/04/2009
h.18.20

Impegno per Parma: “Bilancio in salute, lo dicono i numeri. Il Pd sia serio”

Il Partito Democratico di Parma continua a sbandierare la sua opposizione strumentale all’operato di questa Amministrazione, con argomenti talmente campati in aria da sembrare frutto di un abbaglio.
Abbiamo presentato in Commissione un Consuntivo di Bilancio 2008 che nonostante la situazione estremamente delicata di tutti gli enti locali è un bilancio perfettamente in regola, che rispetta il Patto di Stabilità, e che smentisce nero su bianco tutte le illazioni, anche irresponsabili, che l’opposizione aveva diffuso nei mesi scorsi circa i ritardi dei pagamenti o la scarsa liquidità del Comune.
Anzi, è aumentato il fondo cassa del Comune, da 16 a 28 ml e il Comune ha onorato tutti i contratti nel rispetto delle scadenze, a differenza di quanto purtroppo avviene nella maggior parte dei comuni d’Italia dove, secondo quanto denunciato solo pochi giorni fa sulla stampa nazionale, i pagamenti degli enti pubblici ritardano in media di 138 giorni, con punte di oltre 600 giorni.
Senza aumentare né il costo dei servizi né il carico fiscale dei cittadini, l’Amministrazione ha saputo far fronte alla situazione attraverso una razionalizzazione delle spese, un efficientamento dell’apparato (è sceso da 199 a 177 il numero di dipendenti per abitante) e una continua valorizzazione del proprio patrimonio.
In ultimo è necessario rimarcare l’infondatezza della critica che l’opposizione ha portato a più riprese riguardo la velleità del piano investimenti, giudicato esagerato e irrealistico.
Al contrario, da questo Consuntivo si evidenzia che cresce il volume degli investimenti procapite realizzati (da 319 a 336 euro, sempre tra i primi in regione), e rimane altissima la percentuale di realizzazione degli investimenti (86% contro una media degli altri comuni del 68% nel 2008).
Ce n’è quanto basta per rimandare al mittente tutte le critiche e suggerire all’opposizione un po’ di serietà in più nel trattare temi delicati come il bilancio attraverso cui l’Amministrazione sostiene un’enorme mole di servizi per i cittadini, la manutenzione delle strade e degli spazi pubblici e i progetti di sviluppo della nostra città.

Gruppo Impegno per Parma

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