Polizia Locale Parma: “Amministrazione silente davanti ai problemi del corpo di polizia, a Parma mancano 100 agenti”

I Sindacati Autonomi SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) e CSE-FLPL (Funzioni Locali e Polizie Locali) stante il perdurare delle mancate risposte da parte dell’amministrazione comunicano l’apertura dello stato di agitazione della Polizia Locale di Parma.

Sono molti i nodi irrisolti che nonostante le richieste ed istanze scritte da parte dei Sindacati Autonomi non sono stati affrontate dall’amministrazione e dal Comando.

Problematiche contrattuali sulle indennità esterne, sui passaggi di carriera, pensione integrativa, assunzioni, problematiche di personale in quanto le assunzioni sono insufficienti per le esigenze del servizio, con addirittura una carenza di circa 100 Agenti rispetto agli standard regionali.

Restano da sciogliere inoltre importanti nodi organizzativi sul progetto dei servizi notturni, sull’orario di lavoro della polizia locale sulle dotazioni di sicurezza e sui locali del Comando.

Tutte problematiche i sindacati hanno provato a portare all’attenzione dell’amministrazione e del Comando senza ricevere nessuna risposta concreta.

 “I problemi del Corpo sono ben chiari e ormai evidenti. La cittadinanza deve sapere quanto sta avvenendo e questo stato di agitazione oltre a tutelare il lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori del Corpo, deve servire a rilanciare un Corpo di Polizia Locale che in questi anni ha visto aumentare i problemi e diminuire gli Agenti con percentuali che ad oggi proiettano Parma ad essere il capoluogo di provincia con meno personale in servizio rispetto alla popolazione residenza in tutta la Regione Emilia-Romagna. Se si sono continuati a garantire i servizi al cittadino è solo grazie all’encomiabile lavoro degli Agenti. Serve un deciso cambio di passo”- Dichiara Falcitano.

Sarà ora il Prefetto di Parma a convocare nei prossimi giorni l’amministrazione e i Sindacati autonomi per il tentativo obbligatorio di conciliazione.

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