Presentato il libro di Anna Mazzucchi “Da Casa del Fanciullo e della Madonna di Fontanellato a Centro Cardinal Ferrari”

è stato un incontro carico di emozioni quello che si è svolto nel pomeriggio di venerdì 22 ottobre nell’Auditorium di APE Parma Museo di Fondazione Monteparma con la presentazione del libro “Dalla Casa del Fanciullo e della Madonna di Fontanellato al Centro Cardinal Ferrari. Una storia di fede e coraggio”, pubblicato da MUP Editore e curato dalla professoressa Anna Mazzucchi, fondatrice nel 1999 del Centro Cardinal Ferrari di Fontanellato, innovativo istituto di riabilitazione per gravi celebrolesi, tra i più rinomati d’Italia.

L’incontro, promosso dall’Associazione Italiana Donne Medico, rappresentata a Parma da Maria Cristina Baroni, e dell’associazione Mogli Medici Italiani di Parma, con la Presidente Adele Quintavalla Catelli, ha visto protagonista l’autrice del libro ed è stato moderato da Manuela Cacchioli, responsabile editoriale di Mup, la quale ha svolto, insieme alla Mazzucchi, un fine lavoro di ricerca documentale e fotografica per ricostruire la storia dell’edificio che fu prima “Casa del Fanciullo” e poi “Centro Cardinal Ferrari”.

Ad aprire l’appuntamento è stato il Presidente Emerito di Fondazione Monteparma, Roberto Delsignore, il quale, nel portare i suoi saluti di benvenuto all’autrice e al pubblico, ha sottolineato come “il volume della Mazzucchi non sia solamente una ricostruzione storica delle vicende che hanno portato alla creazione della Casa del Fanciullo e alla fondazione del Centro Cardinal Ferrari ma abbia tutte le qualità di un romanzo, fatto di storie avvincenti, momenti di successo ma anche vicissitudini negative, con una costruzione narrativa che ricorda la parabola evangelica”.

Sedute tra il pubblico, anche ex colleghe della Mazzucchi e persone con le quali la dottoressa ha avuto modo di collaborare a vario titolo, che a sorpresa hanno portato le loro testimonianze dirette, raccontando in prima persona i difficili anni che hanno preceduto l’apertura del Centro e rendendo omaggio alla caparbietà e alla determinazione dell’artefice di questa ambiziosa e ardua impresa.

Anche l’insigne costituzionalista, Nicola Cesare Occhiocupo, Rettore dell’Università di Parma per ben 4 mandati, ha voluto esprimere la propria ammirazione nei confronti della Mazzucchi, sottolineando come “la dottoressa abbia dimostrato con la sua storia non solo di essere capace di grande spirito di sacrificio ma anche di essere animata da forte etica professionale e da vera fede”.

Anna Mazzucchi ha incontrato la storia della Casa del Fanciullo e della Madonna di Fontanellato, divenuto poi Centro Cardinal Ferrari, per la prima volta nel 1991, quando la Compagnia di San Paolo di Milano, fondata dal cardinale Andrea Carlo Ferrari, decise di coinvolgerla in un grandioso progetto pensato per omaggiare il suo fondatore. La Mazzucchi, all’epoca professoressa associata di Neuropsicologia clinica e di Riabilitazione neurologica all’Università di Parma che si occupava di traumi cranici, era stata individuata come la professionista più indicata per seguire la progettazione di un nuovo centro dedicato alla cura e alla riabilitazione per gravi cerebrolesi.

Insieme all’architetto Alberto Gardoni, studiò quindi l’edificio e le sue potenzialità per organizzare gli spazi e per renderlo a misura di paziente. Proprio durante questo periodo di progettazione, la Mazzucchi ebbe modo di raccogliere molto materiale sulla storia dell’edificio, anche grazie ai racconti di chi lo visse in prima persona.

Prima di diventare Centro Cardinal Ferrari, la Casa del Fanciullo, edificata negli anni ’30 su iniziativa di padre Giacinto Mazzetti che ne voleva fare un orfanotrofio, fu requisita e utilizzata per diversi scopi: prima come prigione per gli ufficiali inglesi, poi come Scuola Allievi Ufficiali della Repubblica Sociale Italiana e infine come sede per gli sfollati di Massa. Finalmente nel 1948, e fino al 1982, divenne la grande e accogliente Casa per bambini immaginata dal domenicano Padre Giacinto Mazzetti.

La Mazzucchi, grazie alle testimonianze raccolte e ai segni rimasti materialmente nell’edificio, è riuscita a ricostruire, con grande intensità e dettaglio, la vicenda storica e umana di quel luogo. “A Fontanellato – ha spiegato la Mazzucchi – ho conosciuto persone che avevano lavorato nell’istituto o che vi avevano vissuto, scoprendo così storie umane di grande spessore e fede, storie affascinanti, che sono poi confluite nel mio libro e che mi hanno dato ancor più slancio e coraggio nel portare avanti il progetto del Centro Cardinal Ferrari.

Mentre la prima parte del volume è dedicata alla Casa del Fanciullo, nella seconda parte del libro si racconta la storia del Centro Cardinal Ferrari, inaugurato nel 1999, dopo lunghe e avverse vicissitudini.  La Mazzucchi lo diresse dal 2000 al 2003, come primaria e direttrice scientifica.

Il testo, iniziato circa 25 anni fa, è stato ultimato durante il lockdown, anche grazie alle sollecitazioni di un’ex allieva dell’orfanotrofio, Patrizia Baldini, che ne ha curato un capitolo e anche alcune illustrazioni. “Grazie ai materiali raccolti negli anni, nel gennaio 2021 ho finalmente concluso questo libro, dedicato ad un pezzo fondamentale della mia vita, che mi ha dato moltissimo sia dal punto di vista umano che professionale, ha confessato l’autrice senza nascondere la propria commozione. “Nella struttura Centro Cardinal Ferrari erano ospitati pazienti gravissimi e avevo la responsabilità di strutturare dei percorsi riabilitativi innovativi, che allora ancora non esistevano. Ho scelto per il titolo le parole fede e coraggio perché, prima con l’orfanotrofio e poi con il centro, questi sono stati i due motori propulsori che hanno permesso alle persone coinvolte in questi progetti, me compresa, di reggere di fronte alle difficoltà”.

Il libro “Dalla Casa del Fanciullo e della Madonna di Fontanellato al Centro Cardinal Ferrari. Una storia di fede e coraggio”, edito da MUP Editore, è in vendita presso il bookshop di MUP all’APE Parma Museo (via Farini 32/a) e nelle librerie.

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