Primo trimestre 2021, cresce il fatturato delle piccole e medie imprese di Parma

Secondo le analisi dell’ufficio Informazione economica della Camera di commercio di Parma, sulla base dei risultati dell’indagine congiunturale del sistema camerale, nel primo trimestre 2021 si è registrato un aumento della produzione industriale dell’1,9% (regionale +3,8%), rispetto al medesimo periodo del 2020, di pari passo ad un rialzo degli ordini del +3,5% (regionale +5,9%) e settimane di produzione a 13,6 (regionale 10,4). Il pensiero corre subito al pesante anno appena trascorso, il cui quarto trimestre segnava la produzione industriale del manifatturiero (al netto delle costruzioni) ancora a -6,3% con valori negativi a due cifre nei settori meccanica, tessile e lavorazione dei metalli. Il grado di utilizzo degli impianti ormai viaggia su un minimo di circa il 70% (salvo il 61,7% del tessile) fino a 82% della ceramica.

Il fatturato del primo trimestre 2021 dell’industria in senso stretto è tornato a salire dopo un anno di mezzo (e precisamente dal primo calo del terzo trimestre 2019) a +3,4%, dopo il livello minimo a -13% del secondo trimestre 2020. Il fatturato estero si rialza ora a +7,6%, dopo aver cominciato a scendere nel secondo trimestre 2019, raggiungendo un -6,5% nel secondo trimestre 2020. Gli ordini globali, che erano cresciuti lentamente ma in modo costante nel 2019, sono tornati a +3,5% dopo la batosta del 2020 con punte negative di -11,7% nel secondo trimestre 2020. Gli ordini esteri, ora a +3%, son risaliti da -6% del secondo trimestre 2020.

La produzione industriale parmense, analizzata nei vari settori, torna a salire trainata da un +22,4% del comparto prodotti di minerali non metalliferi che registra +17,3% di fatturato. Segue legno e mobile con produzione a +6,4% (e fatturato +7,6%); +1,8% di produzione per l’importante comparto delle imprese parmensi meccaniche elettriche e mezzi di trasporto, al 76,2% di grado di utilizzo degli impianti, che registrano +4% di fatturato globale (dopo valori negativi di tutto il 2020, con punte di -14,9% nel secondo trimestre e una media di -9% negli altri tre trimestri), fatturato estero a +6,9% (dopo valori sempre negativi nel 2020 con picco a -10,3% nel primo trimestre), +4,4% di ordini globali e +0,1% di ordini esteri, programmazione di 18,3 settimane di produzione. Valori intorno al +1% per altre industrie manifatturiere (con +12% di fatturato estero), come anche per metallurgia e prodotti in metallo ma che soffrono un po’ su fatturato globale ed estero.

L’industria alimentare e delle bevande, con produzione attuale a +0,5% (dopo un andamento altalenante tra fine 2019 e inizio 2020, con recupero record nel terzo trimestre 2020, in piena pandemia), ha registrato costantemente valori positivi di fatturato estero (negativi solo nel globale nel secondo trimestre 2020) ed ora viaggia sul +8,7% (fatturato globale +2,2%), ordini +3,3%, ordini esteri +8%.

Diverso il discorso per l’industria della moda che, nonostante una produzione attuale a -1% (contro un +3,8% regionale), ma recuperata a ritmi record, dopo aver toccato un -25,7% nel secondo trimestre 2020 (e comunque dopo una calo costante di produzione dal secondo trimestre 2019), registra ora un +1,9% di fatturato globale (che diventa +23,1% estero, dopo il picco negativo di -18,6% del secondo trimestre 2020), con grado attuale di utilizzo degli impianti al 61,7%, ordini a -0,1% (dopo il picco negativo di -17,5% del secondo trimestre 2020), ordini esteri a -3,4% e 5 settimane di produzione.

Con l’aumento della produzione generalizzata in tutti i settori dell’economia parmense, il maggior beneficio in termini di crescita percentuale di fatturato globale si è registrato nelle imprese minori (da 1 a 9 dipendenti) che hanno raggiunto nel primo trimestre 2021 un +6,6% globale (dopo picco negativo di -21,7% nel secondo trimestre 2020) e +3% estero (dopo -16,7%). Nelle piccole dimensioni (10-49 dipendenti) fatturato globale a +2,7% (dopo un picco di -12,6% nel secondo trimestre 2020) ed estero a + 4,8% (dopo picco a -8,1% nel secondo trimestre 2020). Nelle medie dimensioni (50-499 dipendenti) si è registrato un +2,8% di fatturato globale (dopo picco negativo di -10,3% nel secondo trimestre 2020) e, naturalmente, +9,3% di fatturato estero (dopo picco negativo di -4,9% del secondo trimestre 2020).

Ricordiamo che Parma è stata l’unica provincia della regione Emilia-Romagna ad aver registrato un aumento del +0,9% delle esportazioni nel 2020 (rispetto al 2019) contro una media regionale di -8,2%.

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