Primo incontro del Comitato Scientifico Internazionale

31/05/2009
h.15.00

Si è tenuto a Parma, presso la Biblioteca Palatina il primo incontro del Comitato scientifico internazionale sul tema Nicolò Bettoli e l’architettura neoclassica parmense, organizzato da Parma Urban Center, con la collaborazione della Biblioteca Palatina, e con il sostegno dell’Assessorato alle politiche urbanistiche ed edilizie, dell’Agenzia per la qualità urbana e architettonica e dell’Assessorato alla cultura.
L’incontro è finalizzato all’individuazione dei temi da approfondire nella ricerca, all’impostazione di una corretta disamina comparativa tra situazione parmense e contesto europeo, infine alla progettazione di una giornata di studi, di un successivo convegno internazionale e di un’ importante esposizione.
Il primo anno di ricerche storiche avviate da Parma Urban Center su Nicolò Bettoli (1780 – 1854). L’architettura civile a Parma e il neoclassico europeo si è concluso il 5 dicembre 2008 con una prima giornata di studi presso il Ridotto del Teatro Regio.
“Le iniziative su Nicolò Bettoli – spiega l’Assessore Luca Sommi – si inseriscono perfettamente all’interno della politica culturale dell’Amministrazione comunale basata sui due concetti di senso e formazione. La ricerca, il seminario internazionale sul protagonista dell’architettura urbana della città sono un’azione dovuta per la figura di Bettoli e la grande mostra che insieme produrremo sarà l’occasione per la città di una conoscenza diretta dell’architetto della corte di Maria Luigia”.
“È un grande onore, continua il Prof. Mambriani, responsabile Ricerche Storiche per PUC e coordinatore del comitato, poter contare su un gruppo di lavoro così qualificato di esperti e di giovani laureati per affrontare temi di studio complessi e poco indagati: questa occasione dimostra come formazione e ricerca scientifica possano convivere non solo nelle aule universitarie ma anche nella società”.
Lavoreranno insieme, infatti, specialisti dell’età neoclassica, tutti docenti universitari e direttori di importanti istituti culturali, provenienti dai vari paesi europei più significativi per l’opera e la biografia di Bettoli e degli altri protagonisti del periodo neoclassico parmense: Italia, Austria, Francia, Germania e Svizzera:

Richard Bösel
professore di Storia dell’Architettura all’Università di Vienna e direttore dell’Istituto Austriaco di Cultura di Roma

Elisabeth Kieven
direttore della Bibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck per la storia dell’arte

Carlo Olmo
professore ordinario di Storia dell’Architettura del Politecnico di Torino e direttore dell’Urban Center di Torino

Anna Ottani Cavina
professore ordinario di Storia dell’Arte dell’Università di Bologna e direttore della Fondazione Zeri;

Daniel Rabreau
professore di Storia dell’Arte e direttore del Centre Ledoux – Université Paris I Panthéon-Sorbonne

Letizia Tedeschi
direttore Archivio del Moderno, Accademia di Architettura, Università della Svizzera Italiana

A essi si affiancheranno due docenti di Storia dell’Architettura dell’ateneo parmense, Bruno Adorni, specialista di architettura di età moderna e autore di studi di riferimento per l’architettura parmense, e Carlo Mambriani, responsabile Ricerche Storiche per PUC e coordinatore del comitato.
“Abbiamo aderito da subito all’iniziativa – sostiene il responsabile dell’Agenzia della qualità urbana e architettonica Paolo Conforti – in quanto la conoscenza delle opere di Bettoli è un momento fondamentale per la valorizzazione del nostro centro storico”
La scelta della Biblioteca Palatina quale sede di lavoro per il pomeriggio iniziale è strategica: non soltanto l’istituto conserva opere manoscritte e a stampa di fondamentale importanza per gli aspetti teorici e iconografici del neoclassico parmense, ma vanta due significativi ambienti progettati dallo stesso Niccolò Bettoli: il Salone Maria Luigia, con l’erma canoviana della duchessa, e la Sala De Rossi, con gli eleganti mobili impero, un tempo ubicati nelle pertinenze del palazzo ducale. Grazie alla disponibilità del direttore, dott. Andrea De Pasquale, e del personale, il gruppo lavorerà così nella cornice ideale per un’intensa sessione di lavoro: vaste collezioni di libri e di manoscritti in ambienti fortemente connotati in senso neoclassico.

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