Proges chiude il 2021 in forte crescita, previsti 13 milioni di investimenti nel prossimo triennio

Michela Bolondi e Giancarlo Anghinolfi

Si è svolta presso l’Auditorium Paganini di Parma l’Assemblea dei soci della cooperativa sociale Proges, che ne ha approvato il bilancio economico relativo all’anno 2021.

“Il 2021– ha dichiarato la Presidente Michela Bolondi – è stato un anno cruciale per la Proges. Il Covid-19 ha continuato a condizionare, pur con esiti molto meno drammatici rispetto all’anno precedente, buona parte dei nostri servizi socio assistenziali, per i quali un vero e proprio ritorno alla normalità inizia soltanto adesso. Ma anche nei nostri servizi educativi, che pure si sono finalmente lasciati alle spalle le restrizioni più rigide, gli effetti della pandemia sono ancora ben visibili. Iniziamo forse solo adesso a capire come, in questi due anni, è cambiata la nostra idea di salute, di benessere e di sostenibilità, e quali saranno le ripercussioni di questi cambiamenti a medio e lungo termine.

La nostra cooperativa però ha dato prova di grande resilienza e i nostri soci in particolare hanno dimostrato di saper tenere insieme una grande professionalità e una grande sensibilità umana. Il risultato è tangibile, sia in termini economici, che vedono positivi tutti gli indicatori, di fatturato, di margine, di costo del lavoro, ma soprattutto in termini relazionali, con una rinnovata fiducia e alleanza tra noi e le famiglie delle persone che curiamo e assistiamo”.

L’esercizio 2021 di Proges si è chiuso con un fatturato di 116 ml di euro (+15 ml sul 2020), un utile netto di 0,4 ml di euro, e un patrimonio di oltre 17 ml di euro. La cooperativa e le società da lei controllate occupano oltre 4000 persone, mentre sono 21.500 le famiglie raggiunte ogni anno dai suoi servizi, dislocati in 10 regioni italiane e all’estero.

“Se consideriamo il contesto socio economico che stiamo attraversando – ha dichiarato il Direttore generale Giancarlo Anghinolfi – credo che il 2021 sia stato uno degli anni più importanti della storia della nostra cooperativa. Essere riusciti, proprio in quest’anno, a realizzare nuovi importanti investimenti in Lombardia, Piemonte, Toscana e Puglia, e ad aumentare rispetto al 2020 il nostro fatturato del 15% e a recuperare la nostra marginalità lorda del 2%, rappresenta la migliore risposta alle difficoltà che abbiamo affrontato. Ma assieme a questi elementi, che rappresentano per così dire la nostra capacità di reazione, ancora più importanti sono state le scelte strategiche e di prospettiva che abbiamo intrapreso: l’approvazione del nostro nuovo Piano industriale triennale, che prevede un obiettivo di fatturato di 167 ml a fine 2024, oltre 13 milioni di nuovi investimenti e 1500 nuove assunzioni, e l’incorporazione della cooperativa reggiana Ambra, tra i leader a livello nazionale nei servizi rivolti alla Salute mentale.

Attraverso queste scelte abbiamo gettato le basi per il posizionamento futuro della nostra cooperativa all’interno di un ambito, quello del welfare e dei servizi alla persona, che sta evolvendo velocemente sotto la spinta di profondi cambiamenti demografici, sociali e culturali, che come impresa sociale siamo chiamati a interpretare e corrispondere con nuovi e innovativi modelli di servizio”.

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