Proges approva il suo migliore bilancio degli ultimi dieci anni

Michela Bolondi, presidente di Proges, e Giancarlo Anghinolfi, direttore generale di Proges

Si chiude con un utile netto di 890.000 euro il Bilancio consuntivo 2019 della cooperativa Proges, a cui vanno sommati accantonamenti e svalutazioni per altri 820.000 euro.

Per la prima volta l’assemblea si è svolta in remoto, con le votazioni eseguite online, così come previsto dai protocolli sanitari dell’emergenza covid-19.

Il fatturato è stato pari a 111,9 milioni di euro di fatturato, con una crescita costante negli anni. Aumenta il patrimonio netto della cooperativa che ammonta a 16 milioni di euro. Il fatturato del Gruppo Proges, comprensivo di società partecipate e controllate, supera i 242 milioni di euro. Alla produzione di questi risultati ha concorso il lavoro di 4.200 persone, di cui 3.100 di Proges. 

“Ciò che Proges ha dimostrato in questi mesi di emergenza sanitaria sono stati professionalità, dedizione, senso di appartenenza, capacità di adattamento, ma soprattutto attenzione e rispetto profondi per gli altri” dichiara la Presidente di Proges Michela Bolondi. “Se siamo stati in grado di anticipare per mesi a migliaia di soci e dipendenti la cassa integrazione (ad oggi l’INPS ha riconosciuto solo una parte del mese di marzo), se siamo stati capaci di sostenere spese impreviste in dispositivi di sicurezza e, nonostante tutto ciò, di continuare a pagare i fornitori, è stato grazie al lavoro di consolidamento patrimoniale e finanziario che abbiamo portato avanti. Il Bilancio estremamente positivo del 2019 non solo è la conferma della giusta direzione intrapresa negli ultimi anni, ma è stata la barriera che ci ha protetto e il punto da cui ripartire adesso. A tutti  i soci e dipendenti va il mio più sentito grazie per aver dato tutto quello che potevano, e anche molto di più, senza mai risparmiarsi.”

“Si tratta del migliore risultato di bilancio della cooperativa da quasi 10 anni a questa parte” commenta il direttore generale Giancarlo Anghinolfi. “Queste risorse ci consentiranno di affrontare con più sicurezza un anno difficile come sarà il 2020 a causa delle conseguenze dell’epidemia coronavirus. Tra le operazione di rilievo compite nell’anno 2019 posso citare la fusione per incorporazione di Parma Zero Sei in Parma Infanzia, e la presentazione assieme ad altre realtà locali di un importante project sul territorio pugliese, che prevede un investimento complessivo di 11 milioni e la realizzazione in concessione e gestione per la durata di 40 anni di due nuove residenze sanitarie assistenziali. Siamo pronti a partecipare a un altro project in Toscana e ad investire anche a Parma. Tutto ciò per continuare a garantire certezze lavorative ai nostri soci.”

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