Pro.Ges. si aggiudica l’Hospice di Piacenza

13/02/2009
h.10.50
 
La qualità, finalmente, paga. L’Ati composta da Pro.Ges. , capofila dell’associazione temporanea, con le cooperative Costruzioni Edili Valdarda, Inacqua e Ortobotanico, si è aggiudicata, infatti, la gara per la costruzione e la gestione dell’Hospice di Piacenza grazie al distacco di 4,5 punti frutto di un migliore progetto tecnico-gestionale e quindi sull’aspetto più propriamente qualitativo dell’intervento.
Ha prevalso sull’altra cordata che aveva come capofila la cooperativa Aurora ed era composta dalle cooperative Copra e Unicoop, dalle società MDE e Edilstrade Building e dall’Opera Pia Alberoni. Il verdetto arriva dopo due mesi di intenso lavoro della Commissione.
L’aggiudicazione di questa importante struttura è per noi motivo di orgoglio e vanto per l’impegno e serietà con cui ci siamo dedicati alla sua progettazione – commenta Antonio Costantino Presidente Pro.Ges. – Adesso per noi comincia il percorso della attuazione dell’opera e l’avviamento dei servizi per mantenere gli impegni presi. L’hospice, per il delicato compito a cui è deputato, avrà da parte nostra un’attenzione particolare per garantire un programma di interventi dagli alti standard qualitativi che faranno riferimento soprattutto al miglioramento della qualità della vita in termini di sostegno attivo ed attento a garantire il benessere psicologico e relazionale del malato e dei suoi familiari”.
Abbiamo presentato la proposta migliore dato che la Commissione ci ha assegnato un punteggio superiore ai nostri concorrenti – sottolinea Francesco Altieri Responsabile Commerciale Pro.Ges. per il progetto dell’Hospice – il progetto presentato prevede, infatti, un livello di assistenza incrementato rispetto agli standard. Abbiamo dato una forte attenzione ai processi formativi, iniziando con un percorso di 80 ore precedente all’avvio dell’attività. Importante, a questo proposito sottolineare che nella nostra compagine è presente il prestigioso riconoscimento di Provider ECM per il Ministero della Salute.
Nel progetto abbiamo previsto che le attività ausiliarie a quelle sanitarie ed assistenziali (manutenzione del verde, servizi alberghieri) vengano svolte dalla Cooperazione Sociale di tipo B, partecipante all’ATI.
Il valore dell’inclusione sociale come elemento fondativo del progetto propone già in partenza un “welfare di comunità”, una reta solidale rivolta all’Hospice, che troverà ulteriori declinazioni nel rapporto con le locali associazioni di volontariato.
Il progetto prevede, inoltre, la presenza di attività di idrochinesi-terapia/idrochinesiologia con la costruzione di una vasca appositamente progettata dalle caratteristiche tecnologiche  e di funzionalità estremamente innovative; questo elemento consentirà di potersi avvalere di una pratica, riconosciuta dalla Regione E.R. nonché dalla ASL di Piacenza,che consentirà un’offerta di servizi alla persona ad alto valore aggiunto.
Da un punto di vista architettonico occorre rilevare che la struttura si sviluppa su di un unico piano, servizi ed impianti compresi, tutte le pareti sono completamente isolate e realizzate al fine di garantire il conseguimento dei parametri di classe B energetica, ben superiore allo standard richiesto.
L’intervento prevede inoltre l’installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. Per quanto riguarda gli interni grande importanza è stata data alla flessibilità nella personalizzazione degli ambienti residenziali e alla capacità di differenziazione degli spazi comuni attraverso elementi di arredo
”.

lombatti_mar24