“Proletari di tutta Salso pagate che io viaggio”

29/06/2009
h.18.00

La micidiale combinazione elettorale di cazzotti nei denti presi a Salso, per le provinciali, e addirittura nella natia Fidenza, per le comunali, devono aver svegliato, dal persistente stato catatonico in cui vegeta, l’ex onorevole Ing. Massimo Tedeschi (clicca qui per leggere l’intervento), il quale è passato all’attività frenetica.
Non si sa, infatti, dove abbia trovato il tempo per articolare la sua lunga disanima politica, dato che lo si sapeva, tanto per cambiare, in viaggio, in quel di Strasburgo, con la solita compagnia briscola, al grido usuale per lui: proletari di tutta Salso pagate, che intanto io viaggio in rappresentanza.
Avrà incaricato del compito di ribattere uno dei suoi porta borse gemelli, che costano alla cittadinanza 90.000 euro l’anno. Allo scriba, però, è scappata la mano, visto che l’ex onorevole adotta un frasario degno di un camallo di Genova.
Per molto meno il povero ex onorevole Tedeschi e il dirigente suo compagno di partito mi hanno querelato, forse per indurmi al silenzio. Sbagliando i conti di molto, però.
Venendo al dunque, c’è poco da commentare: sulle grandi performance elettorali fidentine dell’ex Onorevole basta far notare che ha fatto talmente bene che Fidenza, dopo un secolo, e grazie all’ottimo Cantini, ha voltato pagina non certo da Cerri, che si è trovato il danno fatto, né dall’abbacchio sacrificale di turno, buon Montanari, quanto da Tedeschi e dal suo modo protervo di fare politica che traspare anche dall’inutile acredine della sua replica.
Per non dire dei trascorsi romani di Tedeschi: da parlamentare uscente, alle politiche del 2006, venne messo in lista 25esimo su 24: insomma “zeru tituli” e a casa.
Sull’amministrazione Franchi, descritta come fallimentare dal Tedeschi, basta far notare che in 18 mesi ha messo in campo e finanziato opere fondamentali come il riassetto idro geologico per 3milioni 700 mila euro, il salvataggio del palazzo dei congressi per 2 milioni 700 mila euro e il restauro del teatro nuovo per 1 milione di euro. Più molto altro. Tutte cose di cui l’ex onorevole, all’epoca, non si è manco accorto perché o non c’era o se c’era era come se non ci fosse.
I tre anni di Tedeschi sono invece, ex pluris, quelli della porcheria del parco corazza, della boiata progettuale di piazzale Berzieri, degli asfalti che non si fanno, della lottizzazione della Bertanella, della cementificazione del Golf. Senza parlare dei doppi porta borse, della BMW da 50.000 euro, delle spese assurde di rappresentanza, della costosa barzelletta del WTC, della chimera del parco acquatico. E per pietà non vado oltre.
Ma il capolavoro dell’ex onorevole è certamente quello che sta accadendo a Terme, dove a reclamare politicamente la testa e le mani di Tedeschi su un vassoio d’argento non sono i facinorosi di destra, ma i dipendenti ex elettori di Tedeschi presi a pesci in faccia dal management importato. Tanti complimenti davvero.
La beffa è che, finito di fare il sindaco a Salso, purtroppo lo riavremo come Ingegnere Capo del Comune. Insomma, passeremo dalla padella alla brace. Speriamo nella pensione.
Infine è giusto, come ricorda Tedeschi, che ognuno dia il suo contributo alla città. Il mio è anche quello di contribuire a mandare a casa Tedeschi e la sua giunta e, per quanto suoni strano all’ex onorevole, molti, anche tra i suoi, me ne rendono merito.

Lupo Barral

lombatti_mar24