Promessa mantenuta: l’evento non si fece causa Covid, ma il Rotaract ha confermato il sostegno al Centro oncologico

Una stanza “trasformista”, che si adatti ad accogliere qualsiasi bambino. Dagli elementi di arredo, ai colori, alle finiture, ogni dettaglio studiato per mimetizzare le attrezzature sanitarie. Questo il progetto che si era proposto di sostenere il Rotaract Club Parma attraverso un concorso ippico “Jumping Rotaract Parma” organizzato sotto la guida della presidente Cecilia Gardelli. Il concorso ippico fu rinviato causa Covid, ma anche in quest’annata rotaractiana, presieduta da Francesco Sandei, ragioni sanitarie hanno indotto a rinunciare al concorso, ma non all’impegno assunto.

I Soci del Rotaract Club Parma sono stati, infatti, concordi nel sostenere questa stanza e, grazie all’apporto di alcuni sponsor, hanno potuto contribuire a finanziare il progetto “piccoli pazienti in radioterapia”.

Il progetto è stato illustrato da Nunziata D’Abbiero, direttore della Radioterapia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma che ha parlato di “un nuovo approccio nella costruzione del nuovo Centro oncologico: non solo un moderno edificio, ma un punto di riferimento per il paziente oltre il percorso di cura. I piccoli pazienti e le loro famiglie devono trovare un luogo di cura di alta qualità vicino a casa”.

Dopo l’incontro, i Presidenti di queste ultime due annate, Cecilia Gardelli e Francesco Sandei, hanno riconfermato la promessa sugellando la donazione con la firma del mattoncino di cuore, simbolo della campagna di raccolta fondi “insieme con te”.

“Anche gli sponsor Centro Porsche Parma, Europool, Kiné, Locanda di Sparafucile e Sap Italia hanno confermato il loro impegno sostenendo la nostra donazione”, ha dichiarato il presidente Sandei che ha concluso: “A loro un sentito e affettuoso ringraziamento. Non si può uscire da questa pandemia da soli, ma solo lavorando insieme per contribuire al cambiamento della nostra comunità, rendendola più solidale e più aperta alle esigenze di tante persone che hanno sofferto in questa pandemia”.

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