Maltempo, Bonifica Parmense: “Pioggia incessante, canali pieni”. Regione: “La perturbazione si sta attenuando”

Si sta attenuando la perturbazione che ha attraversato l’Emilia-Romagna nelle scorse ore, anche se resta la previsione di possibili rovesci localizzati fino a tutto il pomeriggio di oggi. Nessuna criticità è stata rilevata per il passaggio del picco della piena del fiume Secchia, ma i corsi d’acqua della regione continuano ad essere monitorati.

“Gli interventi di manutenzione straordinaria di taglio della vegetazione in alveo nel modenese hanno confermato oggi tutta la loro utilità ed efficacia – afferma l’assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo -. Malgrado la piena consistente, hanno permesso infatti di mantenere il livello dell’acqua più basso e di farla defluire in modo più scorrevole. In ogni caso manteniamo alta la vigilanza e aspettiamo di vedere l’evoluzione della piena che è ancora in atto. Intanto – conclude l’assessore – voglio ringraziare i 150 volontari di Protezione civile che anche in questa occasione sono intervenuti con la consueta disponibilità e velocità”.

A Modena come misure precauzionali sono chiuse le scuole di Bastiglia, Bomporto e Sozzigalli di Soliera ed i ponti Alto, dell’Uccellino, di Navicello vecchio e di via Curtatona. Fase di allarme ancora attiva anche per i livelli idrometrici toccati dai fiumi e torrenti Tresinaro, Riglio, Stirone, Enza, Rovacchia, Chiavenna e Arda. Nelpiacentino il fiume Arda è uscito a valle di Fiorenzuola D’Arda, isolando alcune abitazioni sparse nei Comuni di Corte Maggiore e San Pietro in Cerro.

Anche nel parmense, a Pellegrino parmense (frazione di Rigollo) una decina di persone sono rimaste isolate per l’attivazione di una frana, che ha interessato alcune case. Segnalati allagamenti di sottopassi. Le piene dei corsi d’acqua nel reggiano hanno messo in moto alcune misure cautelative: la chiusura dei ponti sull’Enza a Sorbolo, sul Tresinaro a Rubiera e sul Crostolo a Ca’ del Bosco.  Per quanto riguarda la zona costiera, interessata dalle mareggiate, sono state segnalate erosioni al litorale e alle arginature invernali (dune).

Per seguire le emergenze sono al lavoro circa 150 volontari di Protezione civile nei territori dell’Emilia occidentale: si tratta di 31 squadre distribuite tra Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna.

Sono state aperte anche le strutture operative che seguono l’emergenza a livello locale (Coc-Centro operativo comunale e Cup-Centro unificato provinciale): i Coc di Cadelbosco, Novellara e Castelnovo a Reggio Emilia; di Colorno, Sorbolo, San Secondo e Tizzano Val Parma in provincia di Parma, con l’attivazione anche del Cup del capoluogo; di Carpi, Soliera, Concordia e Novi di Modena nel modenese dove è attivo anche il Cup di Marzaglia; di San Pietro in Cerro nel piacentino.


Il Consorzio della Bonifica Parmense, vista la pioggia incessante caduta in pochissime ore e l’innalzamento dello zero termico, sta seguendo già dalla notte scorsa la delicata situazione dei flussi delle acque nei canali nel comprensorio gestito.

Insieme alla Protezione Civile le maestranze consortili hanno portato centinaia di sacchi di sabbia negli snodi idraulici nevralgici della pianura laddove il rischio resta più alto nonostante l’azionamento di tutti gli impianti idrovori di sollevamento presenti sul territorio. L’impianto cittadino di foce Abbeveratoia (2 pompe attive per 9 metri cubi al secondo) è già in funzione da tardo pomeriggio di ieri, il sollevamento di Cavetto di Soragna e l’imponente idrovora di Cantonale sono in funzione dalle 4 di questa mattina.

In via precauzionale sono stati posizionati nelle adiacenze delle abitazioni di via Burla (area in cui sta per essere ultimata la cassa di espansione) numerosi sacchi di sabbia già pronti per l’utilizzo al fine di prevenire e contenere le eventuali tracimazioni del canale Burlasottoposto ad una elevata quota idrometrica.

Inoltre, nel delicato nodo idraulico di Colorno è stato attivato l’impianto di Travacone (12 metri cubi al secondo) e dalle prime ore del mattino sono entrati in funzione i sollevamenti dell’idrovora di Bocca d’ Enza (10 metri cubi al secondo) nel comprensorio di Mezzani e Sorbolo.

Tutto lo staff tecnico del Consorzio – coordinato dalla notte dal Direttore Meuccio Berselli e dall’Ing. Mario Cocchi – si è prontamente attivato e al momento sta intervenendo in tutte le molteplici situazioni più delicate in tutta la Bassa Parmense dove si stanno verificando fenomeni di tracimazione controllata.

In alcuni punti della pianura, soprattutto per i territori a quote altimetriche basse, il rischio resta elevato soprattutto perché, con la pioggia costante, l’acqua dei canali artificiali di bonifica – già  pieni – non può essere riversata direttamente negli alvei di torrenti e fiumi, visto che il livello degli stessi è già al limite e che questo causerebbe un possibile rigurgito con allagamento più grave. In questo quadro il reticolo di canali è sottoposto a stress e il monitoraggio con il telecontrollo, i rilasci e le aperture e chiusure delle chiaviche risultano fondamentali per scongiurare allagamenti non contenuti.


La protezione civile ha decretato la fase d’allarme per i fiumi Panaro e Secchia e nel Modenese, per il fiume Taro e i torrenti Enza, Parma, Stirone, Rovacchia, nel Parmense, per il Riglio e lo Stirone nel Piacentino.

Il sindaco di Soragna Iaconi Farina informa su Facebook “che la Strada Provinciale Fidenza- Soragna ê interrotta all’aeroporto allagamento subito dopo l’ingresso dell’autostrada sotto il cavalcavia dell’alta velocità. Strada interrotta per allagamento anche da Castellina di Soragna verso Gazzolo-Toccalmatto di Fontanellato“.

Il sindaco di Fidenza Massari rende noto che “la piena del torrente Stirone è transitata da Fidenza alle ore 4.30/5.00. Ancora critica la situazione a Soragna. SP12 chiusa al transito (sono in azione le idrovore delle protezione civile) con l’ausilio dei volontari della Prociv Arci di Fidenza. La strada alternativa per Soragna da Chiusa a Bastelli è transitabile. I sottopassi di Rimale, Fornio, Castione, Vaio, FS via Mazzini tutti aperti al transito. Indicativo il grafico del livello idrometrico a Toccalmatto sul torrente Rovacchia“.

Chiuso il ponte sull’Enza a Sorbolo. Scrive il sindaco Cesari: “Siamo ad 11.70 metri ed è ancora in aumento! La riapertura del ponte non avverrà sicuramente prima del pomeriggio. Vi teniamo aggiornati!”


L’Agenzia Interregionale per il fiume Po – AIPo ha comunicato che “in coordinamento con il servizio di protezione civile regionale (area est) che ha attivato dalle ore 20 di ieri (28/02/2016) il centro unificato di Marzaglia , l’ufficio AIPo di Modena ha attivato nel corso della notte il servizio di piena sui fiumi Panaro e Secchia.

Parma – In coordinamento col sistema di protezione civile regionale e locale, l’ufficio AIPo di Parma ha attivato nel corso della notte il servizio di piena per il fiume Taro e i torrenti Enza, Parma, Stirone, Rovacchia”.

perlavalbaganza