“Provocazione inammissibile”

27/04/2009
h.12.00

Ancora una volta e per di più nella ricorrenza del 25 Aprile, giorno in cui l’Italia ha riconquistato la libertà che il fascismo gli aveva negato, abbiamo registrato in Città comportamenti finalizzati ad infangarne la memoria e a sminuirne l’importanza.
Ignoranza storica, stupidità e malanimo hanno guidato la mente e le mani delle persone che hanno appiccato il fuoco alla corona d’alloro deposta sulla lapide di viale S. Michele in onore e alla memoria degli antifascisti ivi torturati dai nazisti. Altri, se non le stesse persone, hanno compiuto un atto vandalico nei confronti della sede del partito della Rifondazione comunista.
Provocazioni inammissibili e intollerabili nella Parma democratica che ha sacrificato tante giovani vite nella lotta al fascismo. La numerosissima partecipazione di popolo alla festa di Liberazione nazionale presupposto della Costituzione della Repubblica non consente alcuna tolleranza a simili comportamenti i cui protagonisti si collocano fuori dal contesto socio-politico della Città.
Vanno pertanto individuati e sanzionati. Non dobbiamo però limitarci ad esprimere solo il nostro sdegno per tali riprovevoli comportamenti.
Tocca ad ognuno di noi fare la propria parte nel tramandare alle giovani generazioni i valori che animarono i protagonisti della lotta di Liberazione ai quali va la nostra perenne gratitudine per avere scelto di combattere per la libertà dell’Italia contro gli oppressori nazisti.

Marco Ablondi
Consigliere comunale Partito Rifondazione Comunista

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