Qualità dell’aria, Parma fa squadra con il territorio e l’Europa

Partito nel settembre 2017, il progetto di ricerca AWAIR, dedicato al miglioramento della qualità dell’aria, vede il Comune di Parma come l’unico capoluogo italiano scelto dall’Unione Europea, insieme a Zuglo, distretto della municipalità di Budapest (Ungheria), Graz (Austria) e Katowice (Polonia), con il coordinamento tecnico di Arpae Regione Emilia Romagna e il contributo scientifico di CINSA (Consorzio Interuniversitario Nazionale per le Scienze Ambientali).

Nell’ottica di condividere le linee programmatiche del progetto, approfondirne i contenuti e valutare insieme azioni sinergiche da mettere in atto, oggi, in Municipio, l’assessorato alle Politiche di sostenibilità ambientale guidato dall’assessora Tiziana Benassi ha organizzato un tavolo di lavoro che ha visto la presenza dei rappresentanti dei Comuni limitrofi che, insieme a Parma, sono ricompresi nell’area funzionale urbana (FUA), oggetto di studio e sperimentazione di AWAIR.

“Lo scopo è quello di creare una vera e propria cooperazione territoriale per individuare approcci innovativi e misure sinergiche per migliorare la qualità dell’aria. – dichiara l’assessora alle Politiche di sostenibilità ambientale Tiziana Benassi – L’approccio europeo e il confronto con altre aree urbane di stati diversi è fondamentale per implementare la ricerca e la sperimentazione sia nell’ambito outdoor che in quello indoor”.

All’incontro erano presenti anche gli esperti del progetto, Annamaria Colacci, Claudia Pironidi di Arpae Emilia Romagna e Nelson Marmiroli di Cinsa: si è trattato di un’occasione per condividere conoscenze, esperienze e nuove sperimentazioni con l’obiettivo di creare una rete efficace nell’affrontare un argomento così importante come la qualità dell’aria che tutti respiriamo.

AWAIR affronterà il problema in quei territori dell’Europa Centrale dove l’impatto dell’uomo e delle sue attività sull’ambiente sono particolarmente significative e si caratterizzano per le frequenti condizioni di stagnazione dell’aria, focalizzando l’attenzione sugli episodi acuti e sullo sviluppo di azioni volte a salvaguardare la salute dei cittadini.

La volontà dell’incontro di oggi è stata quella di raccogliere le conoscenze locali esistenti e valorizzare l´esperienza dei partner europei, al fine di definire un sistema di gestione integrato, finalizzato a migliorare la qualità dell’aria con azioni di mitigazione e adattamento.

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