Pressing di Fabio Rainieri sull’assessore Paola Gazzolo:”Il metodo fino a oggi utilizzato per rilevare le sostanze emesse durante la produzione di ceramica della Laminam di Borgo Val di Taro (Parma, ndr) non è in grado di accertare la presenza dell’acroleina”.
Il consigliere della Lega nord lo scrive nelle premesse dell’interrogazione con cui chiede all’esecutivo di spiegare “quali metodi di analisi intende utilizzare per le prossime rilevazioni e con che tempistiche” ricordando che per essere “attendibili devono essere effettuate sia quando la produzione industriale è al massimo consentito sia nei momenti specifici in cui si avvertono le esalazioni”.
L’esponente del Carroccio sottolinea l’esistenza di “due metodi in grado di accertare e misurare la presenza di acroleina” rimarcando che, nelle emissioni della Laminam, ci potrebbero essere “altre sostanze dannose per la salute umana, in particolare la formaldeide”. Per questo interroga Gazzolo per sapere se “ritiene di far utilizzare metodi di analisi che è attestato siano in grado di rilevare acroleina e formaldeide e di farle eseguire nei diversi momenti della produzione”. E incalza la titolare dell’Ambiente in Regione domandando se “ritiene di poter escludere altri timori di pericoli per la salute umana derivanti dalle emissioni per la produzione di ceramica”. L’acroelina, si legge nell’atto ispettivo, è la principale indiziata di essere “la causa delle esalazioni e dei diffusi malesseri” come attestato anche “in una relazione redatta dall’Azienda Usl di Parma”.