“Se si vuole provare, io sono disponibile. E penso che andrebbe fatto. Se non sarà possibile, allora avversari come prima. Ma io credo che bisognerebbe provarci”.
Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, nel giorno in cui ha annunciato la data delle prossime elezioni regionali, il 26 gennaio 2020, apre ancora una volta a un possibile accordo con il Movimento 5 stelle.
“Non credo alle alleanze fatte solo per battere gli avversari perché dopo pochi mesi di governo rischiano di crollare sotto ciò che non hai condiviso e di prendere in giro i cittadini – sottolinea Bonaccini, a margine dell’incontro sull’autonomia differenziata con il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia -. Credo invece che, aperta una nuova stagione a livello nazionale, si possa anche qui, tra forze che si sono contrapposte, valutare se dare un segno di governo che possa vedere un avvicinamento”.
(AdnKronos) – In Emilia-Romagna “stiamo costruendo un centrosinistra più largo – spiega il governatore, ricandidato alla carica di presidente della Regione – e portiamo in dote un’esperienza di governo inedita, molto più allargata a sinistra, senza mezza giornata di crisi”. “Se i 5 stelle vorranno sedersi intorno a un tavolo saranno i benvenuti – ribadisce -. Secondo me abbiamo più cose che ci uniscono di quelle che immaginiamo”.
Nel corso di questa legislatura, ricorda Bonaccini, “ci sono stati punti di difficoltà vera. Ma io conosco solo il modo di tentare di accordarsi condividendo un programma”. Dunque, “se si vuole provare, io sono disponibile. E penso che andrebbe fatto. Se non sarà possibile avversari come prima. Ma io credo che bisognerebbe provarci”.