
27/05/2011
h.17.50
Ill.mo Sig.
SINDACO
Ill.mo Sig.
PRESIDENTE
Consiglio Comunale
Oggetto:Interrogazione ex art. 28 Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale Parcheggi a pagamento – righe blu;
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
PREMESSO CHE
– Secondo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione , nei centri urbani a esclusione delle zone a traffico limitato, pedonale o di rilevanza urbanistica, accanto a ogni parcheggio a pagamento si dovrebbero trovare dei parcheggi gratuiti, cioè quelli a strisce bianche, magari con il disco orario.
– Le strisce blu e il pagamento della sosta dovrebbero servire a ‘velocizzare’ la sosta di auto favorendo il riciclo, e non per penalizzare gli automobilisti.
– La definizione di zone di rilevanza urbanistica risulta poco chiara, così come il valore dei parcheggi destinati all’uso esclusivo dei residenti dalle 20.30 di sera alle 8 del mattino.
-Attualmente chi non è fornito di pass ‘residenti’ di una certa zona, perché semplicemente domiciliato o perché vive altrove, ma lavora in città, è costretto a pagare la sosta.
-Le tariffe dei parcheggi a pagamento vanno dagli 0,80 centesimi (il Fleming, davanti all’ospedale, zona tutta a pagamento), a 1,70 euro all’ora (come per il Toschi o il Goito). Per quanto riguarda le semplici righe blu, invece, il prezzo va dagli 0.60 euro in su, con diverse fasce orarie in base alla zona di riferimento.
CONSIDERATO CHE
-Infomobility è la società partecipata del Comune di Parma che regola e gestisce la mobilità urbana;
-In un periodo di ‘grossa crisi’, in cui si parla di buchi in bilancio consistenti per il comune, gli operatori di infomobility sembrano aver il verbale sempre più veloce, è noto, infatti, che i proventi derivanti da tale voce costituiscono una buona boccata di ossigeno per le casse comunali.
-Due cittadini (che personalmente conosco e la cui versione non lascia spazi a dubbi) in due occasioni diverse, in zona centro, hanno manifestato il proprio dissenso, protestando vivacemente nei confronti degli operatori infomobility, che, con atteggiamento vessatorio, sembrano AVER TESO un vero e “proprio agguato” multandoli ingiustamente.
-I professionisti nel caso di specie, lasciata l’auto in sosta sulle righe blu, durante il tempo intercorso per provvedere alla ricerca del parchimetro ed al pagamento del titolo, si sono trovati la sgradita sorpresa.
-La condotta degli operatori di infomobility, che parrebbe prassi consolidata, è tutta tesa a multare gli automobilisti, con tempestività eccessiva, senza che gli venga dato loro il tempo di provvedere al pagamento del titolo;
RICORDATO CHE
le multe sono aumentate di un euro, da 38 euro, infatti, sono diventati 39 e che in caso di notifica a domicilio, vanno aggiunti di 18,20 euro ad ogni contravvenzione, facendo diventare la multa per divieto di sosta di 57, 20 euro, e su questo punto il Consigliere Pagliari, di recente, ha fatto dettagliate osservazioni, anche in merito all’accorciamento dei tempi di notifica;
CHIEDONO
Di verificare se quanto sopra risponde al vero e se risultano segnalazioni ufficiali in tal senso.
Per quale motivo molto spesso in città mancano gli spazi di sosta gratuiti come prevede la legge.
Se sia possibile dare disposizioni agli operatori di Infomobility affinché svolgano il loro compito evitando inutili vessazioni nei confronti degli automobilisti.
l Consiglieri
Pierpaolo Scarpino
Carla Mantelli
Maurizio Vescovi
Giorgio Pagliari
___
28/05/2011
Amministrazione: “Parcheggi gratuiti nei centri urbani? Smog e niente sosta per i residenti”
“Le righe blu non servono a velocizzare il turn over di macchine, ma piuttosto a diminuire il traffico e l’inquinamento dei centri urbani, a favore dell’utilizzo dell’autobus, e a facilitare la sosta dei residenti”. L’Amministrazione comunale prende posizione circa la proposta di parcheggi gratuiti da parte della minoranza nei centri urbani. “Il piano sosta, continua l’Amministrazione, è pensato per due finalità: promuovere il trasporto pubblico e garantire il massimo di sosta possibile ai residenti, che hanno due pass gratuiti e che hanno già un rapporto basso fra stalli utilizzabili e numero di macchine.
Inoltre le tariffe delle righe blu, è bene chiarirlo ancora una volta, non rappresentano una speculazione ma coprono appena i costi della mobilità sostenibile, come il funzionamento e la manutenzione del piano sosta”.
“Infine – conclude l’Amministrazione – circa i due casi particolari segnalati nell’interpellanza si chiede di essere più precisi e non limitarsi a illazioni anche pesanti verso lavoratori che, magari, hanno la sola colpa di aver fatto il loro dovere a discapito di chi invece ha infranto il codice stradale”.