“Ripartiamo dalla Costituzione”

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17/12/2009
12.00

Ieri sera a Parma si sono riuniti alcuni membri del Popolo Viola per confrontarsi e per dare un’esauriente risposta ad alcune semplici domande: La manifestazione “No Berlusconi Day” che ha avuto sede a Roma il 5 Dicembre scorso, con la grande partecipazione di comuni cittadini, ha concretizzato un inestimabile patrimonio civile e politico. Quindi: come continuare? Come trasformare quest’associazione spontanea e questa partecipazione democratica dei cittadini in effettivo contributo per il Paese?
La risposta non può altro che essere trovata in quell’intelligenza collettiva che ha dato vita a una delle più importanti manifestazioni degli ultimi anni in Italia, nel desiderio, che vive dentro a ciascun cittadino, di avere un Paese “migliore”; uno stato di diritto ed una società libera e democratica, come indica la nostra Costituzione. E’ proprio dalla Carta Costituzionale che il Popolo Viola vuole “ripartire” e a cui vuole ispirarsi. Le linee guida che abbiamo intenzione di seguire in futuro non sono altro che i principi citati dal documento che assicura a tutti noi la democrazia.
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.” (art. 1)
“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.” (art. 2)
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” (art. 3)
“Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano.” (art. 8)
“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.” (art. 9)
“I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi. […]” (art. 17)
“I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale.” (art. 18)
“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. […]” (art. 21)
“Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge. […]” (art. 25)
“L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. […]” (art. 33)
“La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. Cura la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori. […]” (art. 35)
“Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità” (art. 50)
“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.” (art. 54)
“L’esercizio della funzione legislativa non può essere delegato al Governo se non con determinazione di principi e criteri direttivi e soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti.” (art. 76)
“La magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere. […]” (art. 104)
Ecc. Ecc.
La Costituzione Italiana deve essere d’esempio a tutti gli Italiani ed è ai principi citati in essa che i politici si devono rifare per governare in nome del Popolo Italiano. Questa rappresenta il fondamento dello Stato democratico!
Il Popolo Viola si è costituito perché i cittadini sentono la profonda necessità di un rinnovamento, di una politica che ascolti le esigenze delle persone e che faccia gli interessi di tutto il Popolo Italiano sia questo di destra o di sinistra!
Noi siamo l’esempio lampante che i cittadini non sono una massa informe di individui che subiscono le decisioni della politica, ma anzi rappresentiamo quella parte che si interessa alla politica e a ciò che la politica fa, abbiamo una coscienza e guardiamo con occhio critico ed informato ciò che viene fatto da chi è nelle stanze dei bottoni. Il Popolo Viola è solo un contenitore di mille esperienze diverse; persone che vogliono dialogare, informarsi e discutere per cambiare questa politica che non ci rappresenta.
Il Popolo Viola ripudia la violenza in tutte le sue forme; tutte le iniziative proposte ed organizzate, a livello nazionale e locale, sono ispirate ai principi della nonviolenza e al dissenso democratico. Basta pensare alla grande festa del 5 dicembre che ha visto una moltitudine di persone sfilare per le strade di Roma e ritrovarsi in P.zza San Giovanni in maniera assolutamente pacifica e nonviolenta.
Vogliamo un Paese, il nostro Paese, che abbia un ordinamento sul democratico, che faccia attenzione al progresso sociale e che dimostri una nuova etica politica.
I valori che tutti noi vogliamo porre al centro del nostro progetto sono: la dignità degli individui, il rispetto dell’ambiente, il diritto al lavoro, la legalità, il diritto ad avere una informazione corretta senza censure o autocensure. Vogliamo un paese moderno, vivo, dinamico, finalmente libero dal modello regressivo del berlusconismo.
Per raggiungere questi obiettivi è stato deciso di impegnarci sin da subito su questi punti:
– fare campagne informative sull’identità del Popolo Viola, perché si è costituito e cosa rappresenta;
– utilizzare la nostra rete di aderenti per diffondere notizie e aiutare altri comitati, con cui condividiamo le idee, a diffondere le loro manifestazioni e le loro idee;
– richiedere una vera legge sul conflitto di interessi onde evitare in futuro il ripetersi dell’anomalia italiana;
– richiedere una legge elettorale che preveda la possibilità da parte dei cittadini di eleggere i propri rappresentanti e non, come la legge attuale, che questi vengano decisi dai partiti;
 – richiedere una legge secondo cui i candidati ad una qualunque carica elettiva devono essere incensurati e non avere procedimenti penali in corso (così come è nel mondo del lavoro);
Questa è la nostra nuova sfida, noi vogliamo raccoglierla e voi?

Il Popolo Viola di Parma