Forte del successo dello scorso anno, da giovedì 3 novembre riparte il progetto “La Rocca per l’Alzheimer”, organizzato dallo IAT dell’Unione Pedemontana Parmense in collaborazione con il Comune di Sala Baganza e Azienda Pedemontana sociale. Un progetto, giunto alla sua seconda edizione, fatto di incontri gratuiti per la stimolazione cognitiva delle persone affette da demenza attraverso l’empatia delle opere d’arte e laboratori manuali, che si svolge all’interno del Polo Museale salese, costituito dalla Rocca Sanvitale e dal Museo del Vino.
Gli appuntamenti, della durata di due ore l’uno, ogni giovedì mattina a partire dalle ore 10 coinvolgeranno a turno un gruppo di 6-7 partecipanti e saranno aperti a tutte le persone affette da Alzheimer in carico a Pedemontana Sociale, ospitate nelle Case protette, oppure seguite privatamente da familiari e badanti. Ad accoglierle, così come lo scorso anno, ci saranno tre operatrici museali appositamente formate, che attireranno la loro attenzione con stimoli dialettici e visivi davanti ad un dipinto, un affresco, oppure ad oggetti collocati nel Museo del Vino. Dalla stimolazione cognitiva si passerà poi a quella manuale, con dei laboratori creativi attraverso i quali gli ospiti potranno esprimersi con pennelli, colori o modellando creta.
“La Rocca per l’Alzheimer” è stato il primo progetto di questo genere realizzato in provincia di Parma, ed è nato da un’idea di Patrizia Ronchini, dello IAT di Sala Baganza, che durante la forzata chiusura dell’Ufficio Turistico nel periodo del lockdown ha partecipato a diversi webinar sull’utilizzo dell’arte come strumento di stimolazione cognitiva, pratica già diffusa in molti paesi europei. L’edizione di quest’anno è sostenuta anche dalla sezione di Parma dell’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer (A.I.M.A.), attraverso il ricavato della “Maratona Alzheimer”, organizzata insieme al Gruppo Escursionistico Salese (GES), che si è svolta domenica 23 ottobre e che ha visto la partecipazione di oltre 250 persone.
«Siamo realmente molto contenti di questo progetto e della collaborazione che si sta strutturando con A.I.M.A. – sottolinea il sindaco di Sala Baganza e assessore ai Servizi alla Persona dell’Unione Aldo Spina –. A Sala Baganza sta maturando una forte sensibilità su temi come questi, dimostrata anche dalla partecipazione generosa ed entusiasta di tante associazioni e de loro volontari. Vorremmo che si superasse la paura dello stigma per queste, come per altre patologie, e che le nostre comunità diventassero un luogo sempre più accogliente in cui condividere e vivere meglio le esperienze difficoltose che si trovano ad affrontare le famiglie colpite da questi tipi di malattie».
«In questi anni Azienda Pedemontana sociale si sta impegnando sempre di più nell’essere al fianco delle persone che soffrono di malattie croniche come le demenze senili – afferma il presidente di APS e sindaco di Montechiarugolo Daniele Friggeri –. “La Rocca per l’Alzheimer” è sicuramente un esempio di questo impegno, che corrisponde alla volontà della nostra azienda di rendere la nostra comunità sempre più inclusiva verso le persone fragili e affette da patologie, per dar loro il giusto contesto in cui vivere vite felici. Un impegno che coinvolge tutti i cinque Comuni dell’Unione, sempre più vicini a chi ha più bisogno. Ringrazio gli operatori che si adoperano per dar vita a progetti come questi – conclude Friggeri – che confidiamo di allargare ancor di più ai territori della Pedemontana».
Per informazioni e partecipare agli incontri, su prenotazione, occorre contattare lo IAT dell’Unione Pedemontana Parmense allo 0521 331342/43, o inviare una mail all’indirizzo iat@unionepedemontana.pr.it indicando nome, cognome e un recapito telefonico.