Salso, sorpresi a rubare cavi di rame dentro l’ex albergo: arrestati 3 uomini e una donna

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A essere tratti in arresto dai Carabinieri sono stati 3 uomini ed una donna tutti di giovane età e di nazionalità italiana, sorpresi nella flagranza del reato mentre stavano tentando di asportare i cavi elettrici contenenti il “prezioso metallo” dall’interno di una struttura ricettiva chiusa da diversi anni ma ancora provvista di tutti gli impianti.

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I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Salsomaggiore Terme, nell’ambito dei servizi preventivi e repressivi che vengono quotidianamente garantiti con l’impiego di diverse pattuglie dislocate su tutta l’estensione del territorio, nei giorni scorsi hanno arrestato 3 uomini ed una donna in flagranza del reato di furto in concorso.

In manette sono finiti tre 19enni e una 18enne italiani tutti residenti in provincia, ritenuti responsabili di aver tentato il furto di svariati metri di cavi in rame tra cui cablaggi informatici e telefonici, dall’interno di un albergo chiuso da un decennio presente nel territorio salsese.

Nella circostanza, nella nottata del 24 novembre, alle “gazzelle” in turno è stato richiesto di intervenire nell’ex albergo in quanto al proprietario dell’edificio era sopraggiunto l’allarme per intrusione e per tale motivo aveva immediatamente segnalato la cosa al 112.

Raggiunto l’obiettivo con più unità, i Carabinieri hanno provveduto all’immediata cinturazione perimetrale notando da subito che dall’interno si vedevano delle luci e delle sagome muoversi nella penombra.

Pertanto, in ragione di tale evidenza che ha sgomberato il campo dall’ipotesi di un eventuale “falso allarme” i Carabinieri hanno dato esecuzione alla fase più delicata dell’operazione di polizia, silenziosamente si sono introdotti all’interno e dopo aver saturato i primi ambienti hanno trovato nel vano scale del piano rialzato un uomo ed una donna che con una lampada facevano luce ad ulteriori due uomini che stavano armeggiando con delle pinze nelle scatole di derivazione di in un vano adibito ad ufficio.

 

AM24, la variante fidentina: Andrea Massari dilaga (di Andrea Marsiletti)

 

Tre dei quattro malviventi, impossibilitati a qualsiasi reazione si sono immediatamente consegnati ai militari senza opporre alcuna resistenza, solo uno ha tentato goffamente di nascondersi dietro ad una porta ma è stato immediatamente scoperto e preso in custodia. In seguito alla perquisizione personale, i quattro sono stati trovati in possesso di attrezzi da scasso tra cui:, varie torce a batteria, pinze, tenaglie, cacciaviti, un martelletto frangi-vetro, un taglierino, un’accetta e diversi utensili multiuso ed un passamontagna.

All’interno di uno zaino sportivo nella disponibilità di uno dei fermati sono stati rinvenuti diversi metri di cavi di rame appena recisi dagli impianti ancora presenti nella struttura, oltre ad alcune matasse di cavo elettrico, porzioni di cavo telefonico e cavo per la trasmissione dati (tutti costituiti in prevalenza da rame). Parcheggiata nelle vicinanze dell’ex albergo è stata anche rintracciata l’autovettura usata dai malviventi, la cui perquisizione ha permesso di reperire tutti i documenti d’identità delle persone fermate. 

La refurtiva e gli oggetti utilizzati per commettere il reato sono stati sequestrati, il proprietario della struttura ha immediatamente sporto querela presso i Carabinieri di Salsomaggiore Terme.

 I tre uomini e la donna, alla luce delle evidenze emerse e della flagranza del reato, sono stati accompagnati in caserma e dichiarati in stato di arresto per il reato di tentato furto aggravato in concorso.

Al termine delle operazioni di legge e sentito il PM di turno, per tutti e quattro è scattato l’arresto.

È obbligo rilevare che tutti e quattro gli arrestati sono allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

Comando Provinciale Carabinieri di Parma