Saponara risponde alle domande di Pizzarotti: “La invito a conoscere meglio la Lega”

SMA MODENA

Risposta alle 6 domande aperte rivolte dal sindaco Pizzarotti ai Candidati Elezioni Politiche 2018.

Gentilissimo Sindaco,
nell’intento di collaborare con Lei per la nostra città e di essere per i cittadini di Parma una parlamentare di riferimento per il territorio, le inoltro le mie risposte alle domande che alcuni giorni fa Lei ha posto ai Candidati delle prossime Elezioni Politiche 2018
Augurandomi di essere stata esauriente le porgo le mie cordialità.

Maria Gabriella Saponara
Candidata al Senato per il Centrodestra ( Lega)
Collegio Uninominale di Parma e Scandiano

Infrastrutture: siete concordi nel ritenere essenziali per Parma il nuovo progetto cargo relativo all’aeroporto Verdi, il raddoppio della Pontremolese, la messa in sicurezza della Massese attraverso nuovi fondi statali e la sua statalizzazione, l’aumento del numero di fermate dell’Alta Velocità presso la stazione? Una volta eletti, siete disponibili ad aprire immediatamente un dialogo su queste tematiche?
Sul tema delle Infrastrutture la Lega si è già espressa più volte in altre sedi e ora più che mai pensiamo che sia assolutamente necessario andare avanti con le cantierizzazioni che da anni, ormai troppi, insistono sul nostro territorio, per portare a termine opere importanti, quali il raddoppio della Pontremolese, e la realizzazione della Tirreno-Brennero. L’appetibilità di una città e del territorio ad esso circostante si misura in relazione alle infrastrutture che insistono su di esso e in questo contesto si inserisce anche il progetto cargo per l’aeroporto di Parma che dovrà essere valutato con attenzione in termini economici, di impatto sul territorio e di garanzia di un effettivo rilancio. Quanto alla Massese riteniamo che sia ormai non più procrastinabile il suo adeguamento, anche alla luce dei dolorosi fatti accaduti: la sua statalizzazione va considerata insieme a quella di altre strade della nostra provincia. Per quanto riguarda l’alta velocità: non possiamo pensare di avere una nuova stazione ferroviaria dove le fermate dei treni ad alta velocità sono risicati e d’altra parte abbiamo previsto entro 5 anni la copertura di almeno l’80% del territorio con collegamenti ad Alta Velocità. Pensiamo che siano tutti temi di basilare importanza per la nostra città e tutto il territorio provinciale che ne è coinvolto: per questo l’impegno per i prossimi 5 anni sarà orientato a dare concretezza a questi progetti perchè Parma deve poter usufruire di opere infrastrutturali adeguate al proprio ruolo di città di primaria importanza a livello europeo in ogni settore, dal culinario, alla cultura, all’artigianato e all’industria.

Sicurezza: la città chiede da tempo più agenti di polizia sul territorio, oltre a leggi più efficaci e pene certe. Una volta eletti, prenderete l’impegno di richiedere al ministro dell’Interno più investimenti sulla sicurezza e un aumento di organico della polizia di stato?
La sicurezza è uno dei punti fondamentali del nostro programma elettorale ragion per cui insieme ai temi sulla tassazione e sull’immigrazione sarà una delle prime questioni che prenderemo in mano, anche perchè i cittadini ce lo chiedono. Attualmente i dati ci dicono che le Questure di tutta Italia registrano una carenza di organico pari al 14,5%, è quindi chiara la necessità di aumentare le unità delle forze dell’ordine garantendo loro anche una maggiore tutela, ma non solo questo. Per ristabilire quell’ordine e quella legalità che spesso mancano sarà necessario anche adottare tutte quelle misure indispensabili per assicurare alla giustizia coloro che compiono atti delinquenziali, e nel caso si tratti di bande di minorenni avviare iter di recupero per loro e per le famiglie di appartenenza. Non si tratta di essere sceriffi, ma di garantire sicurezza a tutti i cittadini onesti che altro non chiedono se non di vivere la loro città e le loro case in piena tranquillità. In questo ci sta anche il riordino delle forze dell’ordine e in particolare della polizia locale con più compiti operativi per questa e per i sindaci e la “ripenalizzazione” di quei reati considerati minori che con i decreti legislativi nn. 7 e 8 del 15 gennaio 2016 sono stati depenalizzati.

Federalismo fiscale: riteniamo che le imposte che i parmigiani pagano al Comune di Parma debbano rimanere sul territorio in forma di servizi al cittadino, più di quanto non avvenga ora. Le risorse del territorio, per noi, devono rimanere sul territorio. La pensate esattamente allo stesso modo? Ci sarà dialogo tra di noi su questo tema?
Il federalismo è un altro tema sul quale ci siamo battuti molto, quindi la sua domanda è un invito a nozze, ma anche la constatazione che quello che dicevamo anni fa non era poi così sbagliato, visto che anche lei ne sente l’esigenza. Il nostro programma prevede una maggiore autonomia dei territori e delle Regioni che dovrà però accompagnarsi anche all’equo soddisfacimento dei servizi ai cittadini in termini di efficienza e costi. Crediamo ad un federalismo a geometria variabile che tiene conto cioè delle peculiarità e delle specificità delle diverse realtà territoriali e comunque in un federalismo a cascata. Questo processo richiederà di rimodellare secondo il principio di sussidiarietà territoriale tutte le competenze dello Stato e l’introduzione dei costi standard per le prestazioni regionali e comunali.

Ambiente: chi verrà eletto dovrà prendersi un impegno chiaro, mettere al centro dell’agenda una politica più severa e incisiva – normata e valida per tutte le Regioni – sull’applicazione di nuove norme a tutela della qualità dell’aria e preventiva contro i dissesti idrogeologici. Sarà anche una vostra priorità? Priorità anche al mondo agricolo e ai piccoli imprenditori: favorevoli alla ripartenza dei lavori della diga di Vetto? Prenderete l’impegno di discuterne presso il ministero di competenza?
Il programma della Lega prevede di sostenere la “green-economy”, attraverso la ricerca, l’innovazione e la formazione per lo sviluppo del lavoro ecologico e per la rinascita della competitività del nostro sistema industriale: nelle strategie nazionali di sviluppo economico deve considerarsi prioritaria l’adozione di strumenti normativi efficaci atti a promuovere una sempre maggior diffusione di modelli di sviluppo sostenibili, della Green Economy e dell’Economia circolare, che è una grande sfida e nasce con l’obiettivo di disegnare un futuro più sostenibile, in cui ridurre gli sprechi e utilizzare al meglio le risorse di cui disponiamo. Anche la gestione rifiuti va rivista: nell’ottica di ridurre la Tassa di almeno 50% per ogni famiglia entro il 2020 occorre rivedere completamente il significato delle raccolte differenziate con un “no” alle raccolte differenziate che non sono destinate al reale recupero e sostituire parzialmente il carbone che utilizziamo in Italia con i nostri rifiuti trasformati, favorendo l’utilizzo del Combustibile Solido Secondario. Per quanto riguarda i dissesti idrogeologici il discorso va allargato alle parti di programma in cui affrontiamo i temi dei territori montani e dell’agricoltura perchè è indubbio che se da una parte lo spopolamento delle montagne, e quindi l’abbandono e l’incuria, favoriscono alcuni fenomeni negativi è altrettanto vero che per contenerli si deve sviluppare l’aspetto multifunzionale dell’attività agricola per la tutela e la valorizzazione del paesaggio rurale, guardando agli agricoltori come a “sentinelle del territorio” raggiungendo con ciò anche l’obiettivo di risollevare le sorti dell’agricoltura. Per la diga di Vetto la Lega penso che abbia speso già tante parole in favore alla sua realizzazione, quindi sarà un ulteriore impegno che ci prendiamo.

Inclusione: chiediamo l’aumento del fondo per la non autosufficienza a sostegno di persone con disabilità e anziani; più investimenti sulla seconda accoglienza e il potenziamento del progetto Sprar. Una volta eletti, siete disponibili ad aprire un dialogo su queste tematiche?
Sul tema dell’inclusione abbiamo elaborato proposte che vanno nella direzione un impegno importante per la disabilità e per i deboli. Oltre ad una serie di misure che il nostro programma prevede per la tutela, la scuola, il lavoro, l’accessibilità di luoghi, beni e servizi, vorremmo creare una forte rappresentanza su tali tematiche al Governo con la creazione di un Ministero ad hoc per evitare che il tema della disabilità si ritrovi sempre ai margini del processo decisionale, con il rischio di non acquisire sufficiente rilevanza nell’agenda politica. Poi c’è il discorso degli SPRAR sul quale la Lega si è già espressa in Consiglio Comunale attraverso la voce dei nostri Consiglieri Cavandoli, Occhi, Campari e Marù che hanno presentato sul tema ben due mozioni discusse con molto ritardo solo pochi giorni fa, lamentando in una il superamento da parte del Comune di Parma del limite imposto per legge e nell’altra di non destinare più risorse economiche che vadano in questo tipo di accoglienza oltre il soccorso. Questo sarà un tema da ridiscutere.

Una proposta a vostra scelta, concreta che pensate possa essere prioritaria per Parma.
Intanto, Sindaco, le propongo di conoscere più da vicino la Lega, perchè dalle sue domande mi pare che abbia chiesto collaborazione su temi a noi cari. Questa è la prima proposta. La seconda riguarda la mia amatissima Parma, città con la quale attualmente ho uno strano rapporto perchè non la vedo come vorrei vederla, e forse per deformazione professionale trovo un po’ disordinata, come una bella signora un po’ trasandata e non proprio pulita. A prescindere dalla sua nomina a capitale della Cultura 2020, penso che i parmigiani prima di tutti meritino di vivere in una città decorosa e all’altezza del suo nome. Non voglio essere ripetitiva, ma sicuramente la sicurezza e l’ordine bisogna ripristinarli in questa città: i parmigiani e chi viene qui da turista o per motivi di lavoro meritano di trovare una città in ordine e pulita, sicura e con un alto livello della qualità della vita. Sono assolutamente convinta che per raggiungere questi obiettivi si debba lavorare in due direzioni: da una parte l’aumento del personale delle forze dell’ordine e delle loro strumentazioni e dall’altra l’eliminazione del degrado che in certe zone della città ha fatto sì che queste diventassero presidio della criminalità. Tutela e valorizzazione del territorio in tutti i suoi aspetti sono la terapia urgente per Parma.