Sciopero il clima a Parma, gli studenti in piazza: “Siamo stanchi di sentirci dire che abbiamo ragione”. Pizzarotti: “Parma c’è”

In occasione del terzo sciopero globale per il clima gli studenti si mobilitano ancora una volta con una richiesta ben precisa: agire subito, cambiare il sistema per fermare il disastro climatico.

“Siamo stanchi di sentirci dire che siamo bravi e abbiamo ragione, non è questo ciò che vogliamo! Non ci interessano i ringraziamenti, gli applausi, ma un cambiamento reale. Ogni giorno l’emergenza ambientale e i cambiamenti climatici sono sempre più evidenti e noi non siamo più disposti ad accontentarci del vuoto compiacimento della politica. ” dichiara Francesco Martinelli, Coordinatore Regionale della Rete degli Studenti dell’Emilia-Romagna.

“Si tratta di una crisi globale, che riguarda tutti e per questo non può essere ignorata. Viviamo in un sistema folle ed iniquo, basato sullo sfruttamento
di risorse ambientali e del lavoro in cui pochissimi si arricchiscono sulla pelle di tanti, distruggendo giorno dopo giorno il nostro pianeta. Questo non può continuare, cambiamo il sistema: ora.”.

Dopo la sorprendente partecipazione alle prime due manifestazioni, gli studenti tornano in piazza, forti anche del sostegno ricevuto dal Ministero dell’Istruzione.

“Oggi siamo decine di migliaia solo in Emilia-Romagna e questa settimana si sono mobilitate milioni di persone in tutto il mondo. Questo terzo sciopero sarà decisivo, speriamo, per ottenere risposte concrete e non più solo promesse” conclude Martinelli, “Abbiamo pochissimo tempo a disposizione per cambiare ma siamo pronti a lottare per farlo. Chiediamo agli insegnanti, ai presidi, alle organizzazioni sociali e alle istituzioni di essere al nostro fianco.”

“Anche gli studenti di #Parma si uniscono alla protesta e scendono in piazza #FridaysForFuture Parma c’è” scrive il sindaco Pizzarotti.

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