Se le uova pasquali ci hanno fatto ingrassare diamo la colpa a Maria Maddalena, poi però preghiamola come la donna più santa della cristianità

Se in queste vacanze pasquali siamo ingrassati di 1 kg abbuffandoci di uova di cioccolato abbiamo tutto il diritto di prendercela con Maria Maddalena.

E’ infatti da un viaggio a Roma della famigerata discepola di Gesù, narrato da vari Vangeli apocrifi (“non ufficiali”) e cronache bizantine, che si deve l’usanza delle uova di Pasqua.

Dopo la risurrezione, di cui, come noto, la Maddalena fu l’unica testimone, Ella andò a Roma per denunciare Pilato e si fece invitare a un banchetto dato dall’imperatore Tiberio. Al cospetto dell’Imperatore, Maddalena teneva nelle mani un uovo ed esclamò “Cristo è risorto!“.

Tiberio rise di lei, affermando che la resurrezione di Cristo dalla morte era probabile quanto l’uovo che aveva tra le mani diventasse rosso. Prima che finisse di parlare l’uovo diventò rosso.

Da qui la tradizione delle uova pasquali.

Pertanto, accusiamo pure la Maddalena di essere la causa di un buco in più alla cintura, ma non di essere una prostituta, una nomea ripetuta milioni di volte che nei secoli si è scolpita nell’immaginario collettivo tanto infamante quanto infondata.

Erroneamente si ritiene che Maria Maddalena, prima dell’incontro con Gesù, fosse stata una donna dai facili costumi. Tutto ciò deriva da alcuni versetti dell’evangelista Luca che narra di una meretrice (della quale non viene detto il nome, tantomeno quello di Maddalena) che durante un banchetto ottenne il perdono dei propri peccati con un gesto altamente erotico e tipico delle prostitute dell’epoca: dopo aver bagnato di lacrime e unto di olio profumato i piedi di Gesù li asciugò con i propri capelli. Un gesto simile, per tutti e quattro i Vangeli, fu compiuto da una donna di nome Maria, nativa di Betania, lei sì una peccatrice. Maria di Betania è stata confusa con Maria Maddalena (detta anche Maria di Magdala), senza che vi fosse nessun reale collegamento testuale.

In verità Maria Maddalena fu una delle tre Marie (insieme a Maria, la madre di Gesù, e Maria di Cleofa), le uniche che seguirono il Messia in tutto il supplizio pasquale.

Nel momento più terribile della vita di Gesù, ad accompagnarlo al Calvario c’era lei, la Maddalena.

Lei vide con i suoi occhi la morte di Cristo, la sua sepoltura e fu la prima a cui Gesù apparve dopo la resurrezione, chiamandola a sè addirittura per nome. Fu la testimone del trionfo del Signore. Fu a lei che Gesù diede l’incarico di annunciare la sua Resurrezione agli apostoli.

Non fu una prostituta, quindi, ma una benestante, colta, “l’apostola degli apostoli”, la discepola più fedele a Cristo.

Il Vangelo apocrifo di Maria Maddalena, una sublimazione del pensiero gnostico che identificava nel mondo terreno il male, scritto in lingua copta verso la metà del II secolo, esalta la figura della Maddalena. Nel testo, purtroppo con tante pagine mancanti, si legge la sua difesa da parte di Matteo che dichiara apertamente che “il Signore la amava più degli altri”, ribattendo ad Andrea e Pietro che manifestavano la loro incredulità maschilista sul fatto che il Salvatore potesse aver rivelato la sua resurrezione a una donna, e non ai suoi apostoli.

E’ l’eletta anche in un altro vangelo apocrifo, quello di Filippo, che si spinge a chiamarla “la compagna” di Gesù.

«La compagna del Figlio è Maria Maddalena.
Il Signore amava Maddalena più di tutti i discepoli, e spesso la baciava sulla bocca.
 Gli altri discepoli, vedendolo con Maddalena, gli domandarono:
 “Perché l’ami più di noi tutti? ”»
(Vangelo di Filippo 63,35 – 64,2).

Oddio, da queste parole (“compagna del Figlio” e “spesso la baciava sulla bocca”, per gli gnostici un gesto che simboleggiava la trasmissione del sapere) è partita tutta una serie di congiunture e leggende osè completamente infondate, ovvero che Maddalena fosse l’amante o la moglie di Gesù, che gli abbia dato una stirpe che vive in Provenza dove sono conservati le sue reliquie.

Tornando alla sostanza “ufficiale”, la Domenica di Pasqua Ella si recò al Sepolcro con degli unguenti per onorare il Signore. Ma non trovò il suo corpo e pianse. Ciò dimostra quanto forte fosse il suo amore per Gesù che non le permetteva di staccarsi dalla tomba.

Era rimasta l’unica ad ostinarsi a cercarlo.

Chi persevererà sino alla fine, sarà salvato” disse il Signore.

Maddalena è Santa, venerata come tale dalla Chiesa cattolica che, per volontà di Papa Francesco, ha disposto la sua memoria obbligatoria per il 22 luglio.

Arrabbiamoci con la Maddalena se non riusciamo più a chiudere i jeans, ci mancherebbe, ci sta, ma subito dopo preghiamola come la donna più devota della Cristianità, seconda solo alla Vergine Maria.

Andrea Marsiletti

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