Secondo match degli azzurri, che battono l’Olanda

C’erano una volta le amichevoli delle nazionali. Poi arrivò l’Uefa Nations League, un torneo di durata biennale che decreterà un vincitore ma che sarà utilizzato anche per creare la nazionale che arriverà agli Europei. Le partite del torneo detteranno i ranking UEFA delle nazionali. Sono ben 55 le nazioni che si sfideranno in gare a gironi.

L’Italia è nel gruppo 1 insieme alla Bosnia (pari venerdì scorso la partita contro gli slavi), Olanda, che abbiamo meritatamente battuto a Rottherdam, e Polonia.

Per restare al test contro l’Olanda l’Italia è ancora a corto di preparazione causa un inizio ritardato per i noti motivi alla nuova stagione.

La nostra nazionale è scesa con Donnarumma, D’Ambrosio, Bonucci, Chiellini, Spinazzola, Barella, Jorginho, Locatelli, Zaniolo, Immobile, Insigne.

L’Olanda è costretta a rinunciare ai due centrali difensivi migliori: de Vrij e De Ligt e soprattutto si ritrova senza allenatore a causa dell’abbandono di Koeman richiamato dalle sirene del Barca.

Nei primi venti minuti è la nostra nazionale a farsi più pericolosa con un doppio tentativo. Prima Zaniolo sforbicia alto dopo fuga sulla sinistra di Spinazzola. Quindi, due minuti dopo, è Immobile a sfiorare il palo su lancio illuminante di Insigne. Il piccolo scugnizzo allora decide di mettersi in proprio al 34^ e sfiora lo stesso palo. Poi quando stavano per cadere i titoli di coda ecco che al termine di una azione sul lato più forte dell’Italia il vantaggio di Barella su assist al bacio di Insigne.

Qualche minuto prima era entrato Kean al posto dell’infortunato Zaniolo. L’infortunio sembra serio e questo non ci voleva per un giocatore atteso a un anno pregno di soddisfazioni e non a rivivere un altro calvario. Ne sapremo di più nelle prossime ore, nel frattempo auguri!

Il cambio non modifica l’atteggiamento dell’Italia che continua a giocare corta e a cercare il contropiede (ops! ripartenza). L’Olanda prova a ferire Donnarumma con qualche tiro in più che però sibilano non lontani dai pali dell’estremo azzurro. Insomma, si viaggia sul filo del risultato per l’intera ripresa. La difesa stoicamente resiste agli attacchi non particolarmente lucidi degli Orange.

Kean si divora il 2 a 0 a tempo scaduto ma il risultato non cambierà e l’Italia fa sognare i suoi tifosi.

Segnaliamo per l’Italia Locatelli, Insigne, Immobile e un Chiellini ancora granitico, anche se è un po’ tutta la squadra e i rincalzi che dimostrano ad avere quello che serve maggiormente a una nazionale: lo spirito di appartenenza. Inoltre, ogni giocatore sembra conoscere i propri compiti nello spartito e questo è un grande merito da ascrivere a Mancini.

Il prossimo incontro vedrà l’Italia vedersela contro i polacchi vittoriosi contro i bosniaci, ma quel giorno avremo anche la distrazione del campionato in una stagione fitta di impegni che ci porterà, COVID permettendo, all’Europeo slittato al 2021.

Alla Prossima,

Gianni Bandiera

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