Servizi alla persona, la preoccupazione dei sindacati

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29/09/2010
h.15.50

I sindacati provinciali di categoria del pubblico impiego FP CGIL, FP CISL e RDB esprimono grande preoccupazione per la situazione di incertezza che si è determinata sulle risorse a disposizione per garantire i servizi diretti alla persona, ovvero le assunzioni di nuovo personale per la piena continuità delle attività.
Nell’incontro dello scorso 22 settembre tra la delegazione trattante di parte pubblica e le organizzazioni sindacali, l’Amministrazione si è presentata al tavolo con una posizione non chiara sulla quantità di personale da garantire sul piano occupazionale.
Questa posizione non ha permesso di concludere una trattativa che si trascina dal mese di agosto e rischia di precludere attività importanti come quelle delle scuole per l’infanzia, della polizia municipale e dei servizi sociali.
In particolare, sui numeri necessari a garantire le attività è in atto un balletto di disponibilità dichiarate e non confermate che non solo non consente di interrompere lo stato di agitazione del personale ma che costringe le organizzazioni sindacali mettere in campo azioni più forti.
Quali sono i numeri necessari per garantire continuità ai servizi alla luce della manovra finanziaria per il prossimo triennio?
Nei servizi educativi vi sono (a ieri) 54 posti vacanti, nonostante un tentativo estivo di esternalizzare le attività dei disabili prontamente rientrati grazie a una mobilitazione dei lavoratori.
La conseguenza è che si rischia di vedere una diminuzione delle strutture a gestione diretta ,che nel medio termine porterà ad una situazione in cui il controllo del settore sarà in mano ai privati con scarsi riscontri sulle attività svolte.
Le organizzazioni sindacali e le RSU a fronte di posti vacanti in organico per 54 unità hanno richiesto assunzioni per almeno 30 unità.
Nei servizi sociali la situazione è altrettanto difficile: non ci sono gli assistenti sociali e gli educatori per garantire le attività istituzionali del Comune e in un periodo di crisi non è un bel biglietto da visita. Per quanto riguarda la polizia municipale abbiamo assistito ad un aumento continuo delle attività dei nuclei, ma sul piano degli organici ancora niente: si dovevano assumere 10 agenti, e in uno dei diversi incontri di trattativa l’Amministrazione ne ha proposti 21, ma nell’ultimo incontro anche queste disponibilità sono scomparse, e tutto è in discussione perché i conti sul bilancio non quadrano.
Il personale è stanco e demotivato da questi balletti in cui si ci rende disponibili e poi non si concretizza nulla, in una logica di non affidabilità della controparte pubblica che, collegata ad assunzione di tipo politico per diverse migliaia di euro sia nell’ufficio comunicazione che nello staff del sindaco, ingenera nel personale smarrimento e distacco.
Le OO.SS e la RSU del Comune di Parma chiedono all’Amministrazione una posizione chiara rispetto alla proposta fatta dalle medesime e per l’incontro del 15 ottobre auspicano una soluzione dirimente, diversamente lo stato di agitazione assumerà forme di lotta diverse e più visibili per portare all’attenzione della città i problemi dei lavoratori dei servizi del Comune di Parma.

Ufficio Stampa
Cgil Parma

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29/09/2010
h.19.20

Dipendenti comunali, l’assessore Marini: “I servizi aumentano e il personale necessario non è mai mancato.
Presto assunti 20 nuovi agenti della Municipale”

In risposta al documento di alcuni sindacati sulla situazione del personale nei servizi del Comune di Parma, l’assessore al Personale, Mario Marini, ricorda come “il numero dei servizi e il numero degli accessi ai medesimi sia aumentato in modo costante in questi ultimi anni ma, nonostante questo, non sia mai mancato il personale necessario per farli funzionare, così come testimonia il gradimento dei cittadini.
Inoltre – aggiunge l’assessore Marini – è giusto sottolineare come il Comune gestisca direttamente il 65% dei posti disponibili nei servizi educativi assicurando, nel contempo, la qualità anche in quelli esternalizzati o in convenzione.
Anche in questo caso il gradimento confermato dalle famiglie è il vero metro del nostro operato. I sindacati sanno perfettamente che stiamo perseguendo, senza dogmi e senza ideologie, quattro obiettivi: 1) l’aumento della dotazione del Corpo di Polizia Municipale con venti agenti per garantire il rispetto degli standard regionali; 2) potenziare gli organici del Settore Welfare per rafforzare i servizi nei quartieri; 3) incrementare i servizi educativi superando le posizioni di lavoro precario facendo leva su tutti gli strumenti disponibili sul mercato; 4) gestire il blocco parziale del turn over del personale così come previsto dalle nuove norme.
Tutto questo nel pieno rispetto dei vincoli dettati dalla rigorosa Manovra dalla quale non possiamo né vogliamo derogare”.

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