“Sexually correct” (ParmaDaily educazione sessuale)
Finalità della rubrica
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19/10/2010
h.17.20
La società evolve e, con essa, anche la cultura sessuale.
Solo pochi decenni fa, alcune delle pratiche oggi in voga venivano guardate con sospetto, se non con viva disapprovazione. Un recente studio, invece, dimostra come anche per il mondo eterosessuale vi sia un aumento esponenziale delle pratiche non convenzionali, quali il sesso anale e quello orale.
Dai dati ricavati da una ricerca federale statunitense, si evince come negli ultimi 20 anni le donne abbiano completamente aperto i loro orizzonti: nel 1992 solo il 16% delle giovani dai 18 ai 24 anni ha ammesso di praticare rapporti penetrativi anali, mentre oggi siamo al 40%. E la fascia d’età più coinvolta è quella delle non giovanissime: questa pratica raggiunge oggi il proprio picco attorno ai 46 anni.
Le donne adulte, perciò, dimostrano di voler vivere una sessualità più articolata, senza rinunciare a nessun tipo di piacere.
Fra le adolescenti, invece, spopola il sesso orale: circa la metà delle ragazze dai 15 ai 19 anni ha praticato la fellatio sui propri compagni, perché considerata più sicura ed esente dal rischio di gravidanze indesiderate.
Che cosa ha determinato questo cambiamento di abitudini sessuali?
Per quanto riguarda l’ascesa dei rapporti anali, pare che siano crollati alcuni tabù. Le donne occidentali sembrano essere sempre più sicure di loro stesse: la paura di essere giudicate negativamente per vivere una vita sessuale felice e appagante, finalmente, sembra essere stata superata. Non stupisce, perciò, che questo tipo di rapporti raggiunga il proprio picco proprio fra le over 40: sono proprio loro, in confronto con le giovani del giorno d’oggi, ad aver subito pressioni e divieti che hanno loro impedito di esprimere pienamente normali desideri erotici.
Per le giovani, invece, lo spauracchio di una gravidanza o di malattie sessualmente trasmissibili ha spinto il sesso verso pratiche più soft. In questo caso, però, continua a mancare un’informazione completa: i rapporti orali, seppur a bassissimo rischio, possono comunque portare a contrarre patologie. In questo caso, appare utile ricordare come l’utilizzo del condom protegga da ogni possibile contagio. (Fonte: Onewoman.it)
Queste pratiche, se da un lato prevengono gravidanze indesiderate, non proteggono dal contagio da Aids e MTS. Quindi bisogna prevenire, utilizzando i metodi contraccetivi adatti.
Per il sesso anale, il preservativo è il contraccetivo consigliato. Magari è meglio utilizzare un preservativo più resistente (più adatto a questi tipi di rapporto), aiutandosi magari con un lubrificante per rendere più semplice e piacevole la penetrazione.
Per quanto riguarda il sesso orale, anche in questo caso il preservativo non deve mancare (magari per rendere tutto più piacevole se ne può usare uno aromatizzato alla frutta, al cioccolato, alla vaniglia). Allo stesso tempo, anche gli uomini devono proteggersi, utilizzando il Dental Dams. Piccoli lenzuolini in lattice e non, da applicare sugli organi genitali della propria amata per evitare ogni possibile contagio.