Si è tenuta a San Secondo la 62ª assemblea provinciale dell’Avis

Si è svolta ieri (20 settembre) presso la Rocca dei Rossi di San Secondo, la 62° Assemblea di AVIS Provinciale Parma. L’Associazione ha infatti deciso di avviare un percorso itinerante sul territorio provinciale che vedrà ogni anno coinvolto un differente comune della provincia, sede di sezione, nella più importante riunione dell’anno.

A San Secondo sono stati chiamati a raccolta tutti i rappresentanti delle sezioni territoriali, una parte in presenza ed una parte collegata via streeming, nel pieno rispetto dei protocolli anti-covid e per garantire la massima sicurezza

 A far da filo conduttore il tema assembleare scelto quest’anno dall’Avis Nazionale, “Un mondo di donazioni, Avis e il modello trasfusionale italiano nel panorama internazionale”.

Dapprima la rendicontare delle attività svolte nel 2019 nella consapevolezza del momento particolare che si sta attraversando a causa dell’emergenza sanitaria covid-19. Così le prime parole del Presidente, Roberto Pasini “Abbiamo affrontato un continuo susseguirsi di piccoli e grandi problemi, ci siamo inventati soluzioni, sapendo che di fronte all’incertezza potevamo contare quasi solamente sul nostro buon senso e la determinazione. Questo è il valore dei volontari di questa AVIS”

 La raccolta sangue ha visto dati postivi nel 2019, che si è chiuso con donazioni in segno positivo rispetto all’anno precedente. Nel 2019, le donazioni di sangue intero ed emocomponenti sono state 24.462, con un incremento di 339 donazioni di sangue intero in più rispetto all’anno precedente, segnando un + 1,4 %.

A fronte di questo però un minor ingresso di nuovi donatori. Nel 2019 il totale dei donatori iscritti è 19.014. Una lieve riduzione del numero totale rispetto al 2018 (-111), con l’auspicio di avvicinare alla donazione nuovi donatori che poi diventino costanti. Questo trend è confortato da 1296 nuove richieste di idoneità quindi + 86 richieste di diventare nuovi donatori rispetto al 2018, con il 48% di questi che hanno attivato una prima donazione.

 II coinvolgimento dei giovani rimane pertanto, tra le importanti sfide del futuro, coinvolgimento sia a livello di iscritti e donatori ma anche di classe dirigente da rinnovare. Quello che il Presidente Pasini auspica, infatti é – una stagione dove i dirigenti “anziani” collaborano e motivano i giovani, lasciando loro sufficiente autonomia ma aiutandoli ad abituarsi al peso delle nuove responsabilità.-

 Molti i temi importanti affrontati, tra questi la fondamentale raccolta di Plasma, terapia indispensabile nella cura di molte patologie croniche, anche rare. Lo si è scoperto in passato, l’abbiamo riscoperto in questa fase emergenziale di covid-19, dove la trasfusione di plasma da paziente guarito è entrata a far parte, ancora in fase di studio, di protocolli terapeutici risolutivi.

 Notevole sforzo profuso dall’Associazione in ambito Comunicazione, AVIS Provinciale si è dotata di una pluralità di strumenti, campagne di comunicazione, sito web sempre più ricco di informazioni, social network e non solo, al fine di promuovere la cultura del dono. In particolare sono in fase di chiusura i lavori di sperimentazione dell’APP denominata AVIS LAB, che sarà presentata presto a tutti i donatori.

 Grande e continuo l’impegno anche nell’Area scuola dove si è provveduto a rinnovare il progetto Ematix volto a sensibilizzare i giovani verso i temi della solidarietà.

 A conclusione il Presidente lancia un messaggio di ottimismo: “Il nostra territorio sta lavorando bene, ci sono progetti importanti a tutti i livelli, per questo ringrazio i volontari che costantemente si impegnano per promuovere la cultura del dono!  

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