Si comincia a vedere un pò di grillismo

02/08/2012
h.09.10

Dopo tante aspettative e curiosità locali e nazionali e un inizio sconfortante dentro il Comune di Parma si comincia a vedere un po’ di grillismo: sono stati decisi la messa in vendita delle auto blu del Comune, la riduzione del 10% dei compensi del sindaco, vicesindaco, presidente del Consiglio comunale, il taglio dello stipendio del portavoce del sindaco e del numero dei contratti di personale a chiamata art.90 e art.110, l’abolizione del parcheggio gratuito per i consiglieri comunali, la diretta online streaming del Consiglio comunale, un rapporto diretto con i cittadini tramite youtube bypassando il filtro dei media, il coinvolgimento dei parmigiani sulle scelte del Comune tramite il voto elettronico (per raccogliere pareri sul nuovo regolamento della Movida), una battaglia esplicita, dura e coerente per la riconversione dell’inceneritore, la rimozione del Sovrintendente del Teatro Regio Mauro Meli nonostante questi sia stato difeso fino alla rottura dai cosiddetti poteri forti della città…
In questi due mesi è stato fatto tanto o poco? Io dico che sta prendendo corpo il grillismo applicato alle istituzioni e non solo declamato sui blog.
Fino ad ora è stato Pizzarotti a sostenere con efficacia tutta la comunicazione del Comune con la sua fisicità, piglio, età, faccia, look, camicie azzurre, bicicletta pieghevole, capacità espressiva, gestione di tutte le conferenze stampa, vis polemica con i giornalisti, col suo scattare foto con lo smart phone ai consiglieri di minoranza durante i consigli comunali per postarle su Tweeter.
Nello scritto la comunicazione del Comune diventa invece macchinosa, burocratica, priva di strategia. Penso, ad esempio, alla presentazione in Consiglio delle linee programmatiche del Comune di Parma che avrebbe dovuto essere l’occasione per l’esposizione alla città della visione complessiva dell’Amministrazione e dei macro obiettivi ma si è ridotta ad un elenco puntato di cose da fare divise per settore, senza alcuna gerarchia e tantomeno anima.
Sono stati diffusi alcuni comunicati stampa da fare drizzare i capelli… vale la pena citare un intero passaggio di una risposta scritta da Pizzarotti (o da chi per lui) ai sindacati: “Nel pieno rispetto del sindacato, e delle persone alle quali questo contesto è rivolto, mi preme però sottolineare alla Cgil che il problema qui discusso prevede una esecutività politica e amministrativa di lungo termine: questo per sostenere che un assessore al Welfare non avrebbe comunque potuto risolvere i problemi nel breve periodo. Un conto, infatti, è la risoluzione delle problematiche, un altro è la consapevolezza delle necessità. Ecco: per quanto riguarda il secondo punto, raccogliamo l’istanza della Cgil e assicuriamo al suo segretario che la Giunta è orientata al superamento di tali necessità…”. Ma che roba è? Neanche Fanfani parlava così!
Scadente, se non nullo o controproducente, l’apporto politico dei consiglieri comunali del M5S che hanno nella giovinezza delle facce il loro punto di forza a livello di impatto visivo sull’opinione pubblica, soprattutto se paragonate a quelle sedute nei banchi di fronte, ma che stanno rivelando un temperamento scarso e una oggettiva debolezza nel sostenere un confronto di merito con l’opposizione.
Ad oggi le uniche e insufficienti iniziative politiche dei consiglieri di maggioranza sono state: approvare una fumosa mozione sull’inceneritore, ritirare un proprio ordine del giorno sulle azioni di responsabilità nei confronti di chi ha prodotto il debito del Comune per poi votarne un altro a firma di coloro che il debito lo hanno prodotto, presentare una delibera per non consentire l’utilizzo delle sale comunali alle associazioni anticostituzionali (cosa, tra altro, già prevista per legge). Nel prossimo consiglio comunale certamente i “bravi ragazzi” del M5S (Miguel Bosè li chiamerebbe così) non faranno mancare il loro appoggio all’ordine del giorno politicamente correttissimo presentato dal Pd che chiede al Comune di Parma di dissuadere il Governo (che il Pd sostiene) dal comperare 90 cacciabombardieri F-35…
Il contributo della Giunta è senza dubbio più rilevante di quello del gruppo consiliare, ma senza riferimenti nazionali, radicamento locale, partiti alle spalle (il ruolo del Movimento 5 Stelle locale in quanto tale mi pare oggi impalpabile), consiglieri intraprendenti in grado di giocare di sponda, per quanto tempo potrà durare questo assolo di Pizzarotti che interpreta tutte le parti, dalla bandiera locale a quella nazionale, dal moderato al ribelle, dal parafulmine al piccione?

Andrea Marsiletti


(Bravi ragazzi – Miguel Bosè – 1982)

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