“Si vuole risparmiare sul futuro dei nostri ragazzi”

09/02/2009
h.17.00
 
Il Partito Democratico di Parma interviene per denunciare la situazione di grandissima difficoltà nella quale si trovano le scuole di città e provincia per la mancanza di finanziamenti da parte dello Stato. Mancanza che costringe le istituzioni scolastiche a redigere i bilanci 2009 con entrate nulle o ridottissime rispetto alle necessità.
«Negli anni scorsi, pur in presenza di situazioni di sofferenza finanziaria, non si era mai giunti a livelli simili – afferma Pietro Baga, responsabile Scuola e università dell’esecutivo provinciale del PD. Il Governo vuole risparmiare sul futuro dei nostri ragazzi, facendo di fatto venir meno la certezza del diritto fondamentale all’istruzione, quale è riconosciuto dalla Costituzione. La visione del Pd è diametralmente opposta. Noi riteniamo doveroso e necessario per il Paese investire sulla scuola e sulla formazione come garanzia di crescita umana e civile e di migliori condizioni per tutti».
«In particolare – continua Baga – la mancanza di liquidità impedisce il pagamento dei supplenti che hanno prestato servizio o che sono attualmente impegnati, e pertanto ostacola la nomina dei sostituti dei docenti assenti. Molti istituti, poi, non riusciranno a saldare le spese per gli appalti di pulizia e per forniture di materiale didattico, così come di acquistare prodotti di igiene e pulizia dei locali. Questa mancanza di fondi fa temere inoltre il ricrearsi di uno squilibrio tra previsioni di entrate e spese effettive che andrebbe inoltre a sommarsi ai crediti pregressi delle scuole verso lo Stato già accumulati dal 2002 al 2006 e non ancora saldati».
«Tutto ciò si traduce nell’impossibilità di fatto di realizzare il Piano dell’Offerta Formativa e, in particolare, tutti quei progetti che in questi anni hanno offerto agli alunni esperienze artistiche, musicali, scientifiche e ambientali che, se non vissute attraverso l’esperienza scolastica, difficilmente entrerebbero a far parte della loro vita».
«La realtà è che il Governo ha tagliato dal bilancio 2009 ben 50 milioni di euro del fondo per il funzionamento delle scuole e quindi non c’è alcuna certezza per il futuro. In tal modo continua l’opera di demolizione del sistema scolastico pubblico avviata nei mesi scorsi attraverso i tagli indiscriminati, senza un progetto culturale ed educativo, luntano da obiettivi di crescita della qualità».

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