Spegnimento tutor sulle autostrade “Un fatto preoccupante, ma le sentenze si rispettano”

Il presidente dell'Osservatorio regionale per l'educazione alla sicurezza stradale, Mauro Sorbi commenta lo stop al sistema di controllo della velocità in autostrada. "I tutor hanno dimostrato di essere un mezzo efficace per la prevenzione degli incidenti e delle vittime. Spero che vengo trovata la più presto una soluzione"

“Lo spegnimento dei tutor per il controllo della velocità sulle autostrade è un fatto che preoccupa, soprattutto in vista dell’incremento del traffico nel periodo estivo, ma le sentenze vanno rispettate”.

Così Mauro Sorbi, presidente dell’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale, ha commentato lo stop del sistema di controllo della velocità sulle autostrade dopo il pronunciamento della Corte d’appello di Roma che ha rigettato l’istanza di sospensione della disattivazione del dispositivo presentata da Autostrade per l’Italia.

“Spero che venga trovata al più presto una soluzione- prosegue Sorbi- perché i tutor hanno dimostrato di esser un mezzo efficace per la prevenzione degli incidenti e delle vittime. Un dato su tutti: la riduzione del 70% della mortalità sulle autostrade, ma anche il calo, lo scorso anno, di oltre il 18% delle multe per eccesso di velocità. Rassicura la comunicazione della Polizia Stradale circa l’aumento dei controlli delle pattuglie anche con l’utilizzo degli autovelox.  E mi auguro che le Forze dell’ordine, impegnate sulle strade ogni giorno a garanzia della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini, siano messe nelle migliori condizioni per svolgere il loro lavoro.

Infine- conclude il presidente dell’Osservatorio-, vorrei fare anche un appello agli automobilisti perché non spengano l’attenzione e dimostrino, anche a tutor spenti, un maggior senso di responsabilità nel rispettare i limiti di velocità, guidando senza distrazioni”.

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