Tragedia Soyuz 11

30/06/2014

ACCADDE OGGI: 30 giugno 1971, si conclude in tragedia la missione spaziale sovietica Soyuz 11: la navicella spaziale rientra sulla Terra ma i tre cosmonauti al suo interno sono morti per un difetto alla valvola della pressione interna.

La valvola d’aria difettosa, che si sarebbe dovuta aprire poco prima dell’atterraggio per consentire un adeguamento della pressione d’aria della capsula con la pressione esterna, si aprì invece immediatamente dopo lo stacco dalla stazione spaziale. Pertanto l’aria presente all’interno dell’abitacolo della capsula iniziò a fuoriuscire nello spazio.
La causa di questo problema fu un difetto nel sistema di sgancio della capsula stessa. Infatti la capsula Sojuz era agganciata alla Saljut mediante componenti metalliche articolate, le quali venivano staccate singolarmente mediante piccole cariche esplosive. Tutte queste cariche esplosero erroneamente nello stesso istante e pertanto la capsula spaziale fu sottoposta ad una spinta talmente forte da causare un guasto alla valvola di scarico.
Uno dei cosmonauti (Pacaev) tentò di chiudere questa valvola manualmente mediante una manovra di emergenza, ma perse i sensi prima di riuscirvi. Dopo l’atterraggio automatico furono vani i tentativi di rianimazione delle squadre di soccorso.
I tre cosmonauti erano stati soffocati dall’esposizione al vuoto creatosi a causa della depressurizzazione.
In onore dei cosmonauti venne svolto un funerale di Stato.

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