Sulla famiglia il Comune di Parma esempio da seguire

13/10/2009
h.17.00

“Avevo già avuto modo di sollecitare le Amministrazioni, tutte, al massimo impegno per la tutela delle famiglie e soprattutto dei figli e degli anziani. Per questo il progetto “Quoziente Parma” mi pare proprio una bellissima notizia”.
Il coordinatore di Civiltà per Parma Claudio Bigliardi interviene sul nuovo metodo di calcolo della tariffazione e di accesso ai servizi comunali alla persona presentato dalla Giunta Vignali: “Il reddito rimane senz’altro l’elemento da cui partire per calcolare come una persona usufruisce di un servizio quale un asilo o una struttura per anziani, tuttavia questo non può considerare il singolo caso. Come ad esempio il numero di componenti famigliari o la presenza al proprio interno di un diversamente abile, variabili che incidono fortemente sulla gestione di un nucleo. Il quoziente famigliare – continua Bigliardi – oltre ad un parametro di maggiore equità introduce quel principio virtuoso che, in altre parti d’Europa, ha ridato forza alla natalità. Penso alla Germania e alla Francia dove le politiche per la famiglia a livello nazionale hanno di fatto invertito un trend negativo.
Questa virtuosità è, se vogliamo, poco più di una goccia nel deserto se non seguita da tutti gli altri livelli istituzionali, dalla Provincia al Governo nazionale passando per la Regione. Infatti il potere di incidenza di un Comune è nettamente inferiore a quello di un organo regionale e infinitamente minore di uno nazionale, che potrebbero al contrario di un istituzione locale incidere con maggiore determinazione nelle politiche famigliari.
Perché ognuno è libero in coscienza di fare figli o meno, di accudire in un certo modo oppure in un altro i propri cari, ma guai se ciascuno, e qui entrano in gioco tutte le istituzioni, non avesse la libertà di scegliere. Ecco quindi che tutte le amministrazioni locali e nazionali sono chiamate responsabilmente ad intervenire per garantire a tutti uguali opportunità, economiche e sociali. Questo è ciò che sta facendo l’Amministrazione comunale di Parma”. 

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