SULPL Unione Pedemontana: “I problemi per la Polizia Locale si trascinano da anni nell’indifferenza dei sindacati confederali”

Luca Falcitano

Il SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), vuole intervenire dopo l’articolo apparso in data 28 maggio su alcuni organi di stampa in cui il dott. Biagio Ambra, segretario provinciale UIL-FpL, a titolo “peggiora il clima organizzativo in Unione Pedemontana Parmense”.

Pensare di relegare gli evidenti problemi organizzativi dell’Unione Pedemontana agli ultimi dieci mesi, dimostra come chi ha gestito le relazioni sindacali e firmato i contratti decentrati integrativi di questi ultimi anni, non abbia a modo compreso quali siano stati i problemi che ormai sono sotto gli occhi di tutti.

Il dott. Biagi cita i soli problemi del personale amministrativo, ma come lui sa, quanto denunciato da lui pubblicamente, affligge l’Unione, ed in particolar modo la Polizia Locale da alcuni anni.

Nel 2018, il SULPL denunciò il fatto che i colleghi neo-assunti, prima ancora di ricevere la dotazione di uniforme e DPI, venivano messi a svolgere servizio velox da soli, senza neppure l’ausilio di un collega “anziano”, in spregio ad ogni forma di tutela e sicurezza.

Vi sono molte problematiche anche sul fronte contrattuale, infatti l’indennità per i servizi esterni in Pedemontana è sempre stata al minimo di Legge, (1 euro al giorno) nonostante che il contratto nazionale preveda la possibilità di arrivare fino a 10 euro ed inoltre mancano i fondi per le progressioni orizzontali dei dipendenti.

Il tutto potrebbe essere risolto con una riorganizzazione del fondo dell’Unione che possa di fatto eliminare istituti, quale la reperibilità, che per come è stato concepito è inefficace.

Per quanto riguarda la pensione integrativa degli Agenti, nonostante infatti una Delibera di Giunta che ha innalzato gli importi per gli Agenti, a Settembre 2020 non si sarebbe provveduto ad adeguare il versamento alle nuove direttive della Giunta.

Ancor di più incomprensibile, e la domanda la poniamo a chi ha firmato il Contratto Decentrato dell’Unione del 2015, come è possibile che Agli Agenti la pensione venga erogata solo dopo un anno, creando di fatto una discriminazione rispetto a tutti gli altri Agenti alle dipendenze del Corpo??

Sono state segnalate criticità anche sulle valutazioni del personale, obbligatorie per Legge, e che negli scorsi anni non sarebbero state consegnate a buona parte del Corpo.

A tal fine il SULPL ha inoltrato apposita segnalazione al Nucleo di Valutazione dell’Unione, per valutare se vi siano state violazioni da parte di chi doveva effettuare le valutazioni.

I problemi alla Pedemontana Parmense ci sono ormai da diversi anni e per quanto riguarda la Polizia Locale, lo evidenzia il fatto che almeno il 50 per cento del personale vorrebbe lasciare per vari motivi il Corpo.

Forse il dott. Biagi avrebbe dovuto analizzare più a fondo i vari problemi, e chissà forse avrebbe scoperto che qualche colpa dell’attuale situazione ce l’hanno anche quei sindacati che fino a Luglio 2020 dicevano che tutto funzionava perfettamente.

Luca Falcitano – Spartaco Carini

Dirigenti Territoriali SULPL

lombatti_mar24