Teatro dei Dialetti, Cavandoli (Lega): “Una ferita aperta nel cuore della città. Il Comune mantenga le promesse”

“Nelle Linee Programmatiche di Mandato è chiaro l’impegno dell’Amministrazione Comunale a completare nel 2023 i lavori del Teatro dei Dialetti o Giovannino Guareschi – forse il suo destino è già segnato dall’ambiguità del doppio nome- cui è seguito l’annuncio rimasto inerte dell’Assessore De Vanna di oltre 2 mesi fa.

Ad oggi, concretamente, non risulta alcuna traccia di inizio lavori nell’area tra Viale Tanara e Viale Mentana, ma nemmeno di “presa in cura” del fabbricato dopo il decorso dei due mandati Pizzarotti, intervallati da vane promesse di conclusione del cantiere.

La struttura mai terminata sta subendo le conseguenze dell’abbandono e del degrado, tra i rifiuti e le dimore per i senza tetto. È una ferita aperta nel cuore della città e la sua centralissima posizione ne aumenta il sentore.

Per queste ragioni ho presentato un’interrogazione al Sindaco per capire le reali intenzioni, onde non far trascorrere altri 5 anni di inerzia e di impegni non mantenuti, in piena continuità con l’amministrazione Pizzarotti.

 

† La Gerusalemme Celeste: Dio avrà la sua dimora in mezzo a noi, nella vita eterna (di Andrea Marsiletti)

 

Il progetto esecutivo attuale ha un costo previsto di quasi 2 milioni di euro ed include anche il termine dei lavori per il parco Vero Pellegrini e la riqualificazione del centro civico su viale Mentana: la città deve essere informata sull’ingente impegno di fondi comunali, sulla destinazione delle opere, una volta ultimate, e dei ritardi, specialmente se hanno comportato un aggravamento rispetto alle cifre già triplicate nel tempo rispetto ai costi originari. In ultimo sarebbe anche giusto fare chiarezza sulla denominazione univoca e finale del teatro.”

Così Laura Cavandoli, deputato e capogruppo Lega in Consiglio Comunale a Parma.

 

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