
L’esito dell’operazione congiunta testimonia l’efficacia dell’azione di controllo svolta dai Carabinieri, impegnati quotidianamente nella tutela della legalità e nella prevenzione dei reati in materia di lavoro e ambiente.
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Nei giorni scorsi, un’operazione congiunta condotta dai Carabinieri di Traversetolo e Parma ha svelato diverse criticità in due cantieri edili situati nel territorio di questa provincia.
L’intervento, svoltosi nella mattinata del 6 giugno, ha visto l’impiego di una task force composta dai militari della Stazione di Traversetolo, coadiuvati dal personale specializzato del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e del Gruppo Carabinieri Forestale di Parma.
Questa sinergia ha permesso di affrontare in modo completo e coordinato le diverse problematiche del settore edile, con un’attenzione particolare alla prevenzione dei reati in materia di lavoro, alla tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e alla salvaguardia dell’ambiente.
I controlli, eseguiti con il mirato scopo di verificare il rispetto delle normative vigenti, ha posto il focus sulla regolarità dei contratti di lavoro, sulla presenza e l’applicazione delle misure di sicurezza, sulla corretta gestione dei rifiuti e sull’osservanza delle norme ambientali.
In un primo cantiere, ubicato nel Comune di Traversetolo, i Carabinieri hanno concentrato le loro verifiche sull’organizzazione del lavoro, sulla documentazione obbligatoria e sul rispetto delle norme di sicurezza. L’attività ha portato all’identificazione e alla denuncia alla Procura della Repubblica di Parma di un 70enne italiano residente in provincia, legale rappresentante di una società di costruzioni. Secondo gli accertamenti e le verifiche svolte dai militari, l’uomo è ritenuto il presunto responsabile del reato di deposito incontrollato di rifiuti. Nel corso del sopralluogo, i Carabinieri hanno constatato la presenza di materiali edili, scarti di lavorazione e altri rifiuti abbandonati in modo irregolare, in violazione delle normative ambientali. Oltre alla denuncia penale, a carico del 70enne sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 10.500 euro, a seguito della riscontrata mancanza di patente a crediti (documento necessario per svolgere determinate attività lavorative in sicurezza), dell’assenza del Piano Operativo di Sicurezza, fondamentale per la gestione dei rischi in cantiere, dell’utilizzo di scale non conformi alle normative di sicurezza e della presenza di vie di fuga ostruite, mettendo a rischio l’incolumità dei lavoratori.
In un secondo cantiere, ubicato nello stesso territorio, i militari hanno posto particolare attenzione alla regolarità dei contratti di lavoro e al rispetto delle norme in materia di sicurezza. Dopo aver identificato il legale rappresentante della società edile, un 67enne straniero residente in provincia, i Carabinieri hanno proceduto a un’accurata ispezione del cantiere, durante la quale è stata accertata la presenza di un operaio privo di regolar contratto di lavoro.
Questa grave violazione ha comportato l’immediata sospensione dell’attività del cantiere, al fine di tutelare i diritti del lavoratore e prevenire ulteriori irregolarità. Oltre alla sospensione dell’attività, al legale rappresentante sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 7.500 euro, motivate dalla mancanza di patente a crediti e dall’assenza del Piano Operativo di Sicurezza.
È doveroso osservare che gli odierni indagati sono allo stato solo indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
Comando Provinciale Carabinieri di Parma