Tenta la truffa dello specchietto in via Montanara: denunciato un 39enne

Nella serata di ieri, su disposizione della Sala Operativa della Questura, il personale delle Volanti si è recato in Strada Montanara in quanto era stata segnalata la presenza di un uomo a bordo di un’autovettura bianca, che stava tentando di effettuare le c.d. “truffe dello specchietto” ai danni di più automobilisti.

Giunti sul posto, effettivamente, gli operatori delle Volanti hanno notato subito un uomo discutere animatamente con una donna su uno dei lati della corsia dove erano parcheggiati due veicoli, di cui uno risultava essere proprio un’auto bianca.

Avvicinatisi per verificare cosa stesse succedendo, l’uomo ha riferito agli agenti della Polizia di Stato che la donna, qualche minuto prima, gli aveva danneggiato lo specchietto retrovisore lato conducente.

Nonostante lo specchietto presentasse realmente una crepa, la dichiarazione dell’uomo è stata prontamente smentita dalla donna, la quale ha fornito agli agenti la sua versione dei fatti, confermando, di fatto, l’attività illecita svolta dal conducente dell’autovettura bianca e segnalata qualche istante prima alla Centrale Operativa.

Secondo la versione della donna, infatti, mentre percorreva strada Montanara provenendo da Via Langhirano, il soggetto l’aveva seguita e, utilizzando gli abbaglianti, suonando ripetutamente il clacson e, infine, accostandosi repentinamente al suo paraurti, le aveva intimato di fermarsi.

Scesi entrambi dai veicoli, l’uomo aveva accusato la donna – con un atteggiamento a dire della stessa particolarmente provocatorio – di averlo tamponato, cagionando un urto molto forte, e di avergli conseguentemente danneggiato lo specchietto retrovisore.

La donna, certa che quanto sopra non fosse mai accaduto, è scesa tempestivamente dall’auto allo scopo di verificare se gli specchietti di ambedue le macchine fossero danneggiati e ha avuto modo di verificare in tal modo che solo quello dell’uomo presentava una crepa, mentre i suoi specchietti erano rimasti intatti.

Decisa, pertanto, a non cedere al tentativo dell’uomo di trovare un “accordo” e allo scopo di vedersi rimborsato il pagamento dello specchietto rotto, la donna ha negato ogni sua responsabilità respingendo il tentativo dell’uomo di truffarla.

In questo frangente tempestivo e decisivo è stato l’arrivo del personale delle Volanti, il quale, una volta intervenuto, ha identificato l’uomo per un cittadino italiano di 39 anni, e lo ha denunciato a piede libero per il reato di tentata truffa aggravata, ponendo così fine al suo comportamento illecito.

La Polizia di Stato ricorda sempre alcuni utili consigli:

 Quando siete in casa:

  • Fate attenzione che nessuno vi abbia seguito quando rientrate a casa, ricordando di non lasciare la chiave inserita nella serratura.
  • Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità.
  • Nel caso di finti appartenenti alle Forze dell’Ordine, prima di aprire controllate che in strada ci sia la vettura di servizio parcheggiata, capite bene il motivo della visita e provate a controllare dallo spioncino placche, tesserino e uniforme. In caso di dubbi contattate comunque il 113, per far fare un accertamento o per segnalare un’anomalia.
  • Gli Enti socio assistenziali (INPS O INAIL) non hanno personale operativo che fa telefonate o visite a domicilio a titolo di prevenzione, accertamento o per ragioni amministrative.
  • Nessuna azienda di fornitura servizi manda funzionari a casa degli utenti.
  • Le visite dei tecnici sono concordate e vengono comunicate all’utente specificando l’ora e il giorno della visita, oltre ai motivi.
  • Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo, soprattutto in assenza di appuntamenti concordati, e nel dubbio contattate il 113.
  • Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente o per verifiche di impianti di qualsiasi tipo.
  • Durante interventi manutentivi ( idraulico, elettricista) fate in modo che ci sia una persona di fiducia che vi aiuti, per evitare di incorrere in truffe, furti o rapine.
  • Evitate di tenere denaro o oggetti preziosi a portata di mano.

Quando vi trovate per strada:

 Diffidate sempre di chi vi chiama o vi ferma per strada con la richiesta di soldi per aiutare un vostro caro in difficoltà; queste persone sono molto abili a farvi credere di conoscere la vostra famiglia e a far leva sulla vostra sensibilità. Mai nessun VERO poliziotto o avvocato potrà mai chiedervi qualcosa di simile.

  • Se vi trovate in macchina, evitate di lasciare la vostra borsa sul sedile dell’autovettura, potrebbe essere asportata durante una simulazione di incidente o di danneggiamento dello specchietto e se dovete allontanarvi anche per pochi istanti dalla vostra auto ricordatevi di chiudere sempre lo sportello a chiave e di non lasciare incustoditi gli oggetti di valore.
  • Fate attenzione alla truffa dello specchietto, dove il truffatore vi fa credere di aver urtato con la vostra auto contro il suo specchietto retrovisore, per poi farsi risarcire.
  • Fate attenzione a improvvise manifestazioni di affetto da parte di estranei, siano essi uomini o giovani donne che cercano di abbracciarvi e a persone che vogliono vendervi oggetti preziosi per strada, sono sicuramente malintenzionati.
  • Quando camminate sul marciapiede, per scoraggiare gli scippatori, portate le borse o borselli dal lato interno.
  • Evitate i luoghi affollati in particolare, se siete a bordo di autobus, non intrattenetevi in conversazioni con sconosciuti, potrebbe essere un’occasione per sottrarvi il portafoglio che, è bene ricordare, bisogna custodire in borse o zaini da tenere ben stretti e mai nelle tasche posteriori.
  • Ricordatevi sempre di farvi accompagnare quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale.
  • Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione, anche se a parlare è una persona distinta e dai modi affabili.
  • Se avete il sospetto di essere seguiti, entrate nel negozio più vicino e contattate il 113.
  • Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
  • Quando utilizzate il bancomat, fatelo con prudenza, facendo in modo che ci sia la presenza di una persona di fiducia:
  • evitate di operare se vi sentite osservati. Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio in alternativa cercate un poliziotto o una compagnia sicura.

Per qualunque problema e se non vi sentite al sicuro non esitate a chiamare il 113 e a richiedere l’intervento di una pattuglia.

Questura di Parma

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