Tutta la verità sul ritiro della candidatura di Pizzarotti. INTERVISTA a Mr Wolf, braccio destro e consigliere dell’ex sindaco di Parma in questa vicenda

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Come si è arrivato all’abbandono del centrosinistra da parte di Federico Pizzarotti, alla sua adesione al Terzo Polo di Renzi e Calenda, e poi al ritiro della candidatura al Senato.

Lo abbiamo chiesto alla persona che più da vicino ha accompagnato Pizzarotti in questo percorso politico prima di confronto col Pd, poi col Terzo Polo, che però ha chiesto di rimanere anonimo, e di essere appellato come “Mr Wolf”.

Mr Wolf è un personaggio celeberrimo del film cult “Pulp Fiction” di Quentin Tarantino, un uomo in smoking misterioso ed enigmatico, dalla dubbia provenienza, che salva da un grosso pasticcio i due protagonisti del film di Tarantino (Jules e Vincent). Indimenticabile il suo debutto: “Sono Mr Wolf, risolvo problemi”.

Mr Wolf, cerchiamo di fare un pò di chiarezza su questa vicenda. Partiamo dall’inizio. Perchè Pizzarotti ha deciso di uscire dal centrosinistra e quindi, anche, di rompere un’alleanza solidissima che aveva costruito con Bonaccini?

Premetto che parlo a titolo personale, ma avendo seguito la questione veramente da vicino, conosco ogni minimo dettaglio di questa vicenda. Federico Pizzarotti ha scelto di rompere l’alleanza con il centrosinistra di Enrico Letta perché gli è stato chiesto, a più riprese, di imbarcarsi Luigi Di Maio. Il PD è perfettamente a conoscenza dell’annunciato disastro elettorale del suo alleato ex grillino (probabilmente farà lo 0,5%) e quindi, dovendolo tutelare nel migliore dei modi per evitargli questa figuraccia, ha pensato bene di affiancarlo a Pizzarotti, che avrebbe smacchiato, almeno un pochino, l’immagine del ministro degli esteri, che tuttora risulta e rimane invotabile. Pizzarotti, per ovvie ragioni, ha detto “no”, per ben tre volte.

Perchè questa incompatibilità con Di Maio?

L’alleanza Pizzarotti-Di Maio non è stata siglata perché perché il profilo e la storia del ministro degli esteri e di Federico Pizzarotti sono profondamente diversi, e, lasciami dire, Di Maio non ha un voto e nemmeno persone sul territorio, a differenza di Federico.

Com’è nata l’idea di aderire prima al progetto di Renzi e poi del Terzo Polo Renzi-Calenda?

L’idea è nata in modo collegiale a Roma. La “lista civica nazionale – Italia c’è” di Pizzarotti doveva correre da sola; Renzi ci diede la possibilità (cambiando nome al gruppo alla Camera in “Italia viva-Italia c’è”) di essere esentati dalla raccolta firme. I tempi erano troppo stretti, da qui l’idea di correre insieme… ma poi Calenda ruppe col Pd….

E’ vero che Calenda ha agito contro Pizzarotti?

Da quando Calenda è entrato nel Terzo Polo (tengo a sottolineare che la nascita del Terzo Polo è avvenuta grazie a Federico Pizzarotti con la “lista civica nazionale” e Italia Viva di Renzi nel momento in cui decisero di correre insieme) in modo incomprensibile siamo stati piano piano tagliati fuori. E’ chiaro che Federico Pizzarotti avrebbe oscurato la leadership di Calenda. Infatti i giornali e le TV nazionali chiamavano solo lui, era la “lista civica nazionale” la vera novità di queste elezioni, non Calenda!

Cit. Quando Calenda è entrato nel Terzo Polo, siamo stati piano piano tagliati fuori. Pizzarotti avrebbe oscurato la leadership di Calenda.

Come siete giunti alla decisione di ritirare la candidatura?

A mezzanotte e mezza del 21 agosto ci arriva un file con la composizione delle liste del Terzo Polo: avevano cambiato l’ordine dei candidati! Federico, da 2° al Senato nel collegio Lombardia 01 dietro alla Gelmini (pluricandidatura), era diventato 2° dopo Giusy Versace, senza quindi alcuna possibilità di essere eletto. Calenda aveva ottenuto (oltre all’Emilia Romagna) anche quel pezzo di Lombardia.

È bene ricordare che Azione è l’unico partito ad avere preso da solo un’intera regione (l’Emilia Romagna) con la candidatura di Matteo Richetti capolista ovunque. Caso strano, proprio la regione dove risiede ed è stato sindaco Federico Pizzarotti! Purtroppo dispiace constatare che Renzi si sia completamente svenduto è appiattito su Calenda, e questo è un vero peccato. Ci aspettavamo di più da lui, più coraggio!



E adesso? Pizzarotti è fuori da tutto?

Assolutamente no, a settembre partirà la costruzione della “lista civica nazionale – Italia c’è” e saremo presenti a tutte le tornate elettorali che verranno. Troppi civici, troppi amministratori ci chiedono di farlo.

Tutto questo è stata anche una mia sconfitta, perché “Mr Wolf risolve problemi“, purtroppo però non è uno psichiatra!

Andrea Marsiletti

baganzola