Uil: “Azienda unica sanitaria, quale futuro per i lavoratori?”

A partire da oggi inizia il conteggio alla rovescia di una vera e propria svolta epocale per il futuro della sanità nel nostro territorio.

Con l’adozione della delibera regionale n° 749 del 25/06/20, e la presentazione in video conferenza del 5 agosto u.s., si è di fatto già avviato il percorso per la costituzione, entro un quadriennio, della nuova Azienda unica provinciale ,sulla falsa riga di altre esperienze già presenti nella nostra regione come quella romagnola e più recentemente a Reggio Emilia con la sola, ma non trascurabile e irrilevante variabile “per nulla indipendente” del ruolo che eserciterà l’Università di Parma nella futura governance…

E’ scontato affermare che il cambiamento previsto comporterà inevitabilmente una radicale riorganizzazione del lavoro e dei servizi nelle due aziende provinciali, che, per la UIL FPL non dovrà prescindere da un pieno coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori per governare al meglio e in modo partecipato i delicati e complessi processi di ridefinizione degli assetti che si prefigureranno nell’ambito della sanità pubblica parmense.

Anche per questo il ruolo della contrattazione, a partire da progressioni, sistema premiante e incarichi, assumerà un valore strategico e centrale per facilitare un percorso che si preannuncia non semplice per il futuro del nostro servizio sanitario pubblico che ricordiamo, soprattutto alla luce della drammatica emergenza Covid 19, ha dimostrato, nonostante un contratto nazionale scaduto da due anni, grazie alla grande professionalità espressa e allo straordinario senso di appartenenza e responsabilità del personale coinvolto, di poter contare, (se ce n’era bisogno!?!) sulla piena affidabilità e dei suoi dipendenti.

Per queste ragioni la UIL rifiuta e rifiuterà ogni logica di scelte e decisioni imposte in modo verticistico “stile Top Down” e si batterà affinché le prossime e future decisioni che verranno adottate viste le inevitabili ricadute, dovranno essere condivise con chi rappresenta la “spina dorsale” del lavoro, valorizzando tutte le professionalità, con particolare attenzione allo sviluppo delle professioni sanitarie, promuovendo il benessere organizzativo, una maggiore e più capillare cultura della sicurezza del lavoro e la formazione professionale.

Obiettivi che la Regione ha dato ai Direttori generali come, favorire, innovazione integrazione, lavoro di equipe e multidisciplinarietà vanno esattamente nella direzione da noi auspicata… ma perché non rimangano titoli, annunci o poco più, siamo convinti che gli stessi non si possano realizzare senza puntare in modo serio e coerente sul miglioramento delle condizioni di lavoro del personale presupposto essenziale per garantire servizi di qualità per i cittadini.

Il Segretario Generale UIL FPL
Ambra Biagio

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