Uil- Fpl: “Gravi criticità al padiglione Barbieri”

Biagio Ambra

Il segretario UIL-fpl Ambra Biagio intende esprimere e condividere la propria preoccupazione circa la grave situazione in cui versa l’Azienda Ospedaliera di Parma in merito alla carenza di personale sanitario, in particolar modo tra le fila di infermieri ed oss.

La quasi totalità dei reparti non solo mancano di organici integrativi, ma addirittura sono sotto organico ordinario. Inoltre, per fronteggiare l’aggressione della terza ondata pandemica del Covid19 e la recente diffusione delle sue nuove varianti, si è provveduto a ridurre l’attività ordinaria riducendo grandemente l’area chirurgica ed ambulatoriale, svincolando quote di personale da destinare ai reparti Covid19.

Ogni giorno, con l’aumentare dei ricoveri, si convertono reparti in aree Covid e si reperiscono nuovi spazi per la creazione di ulteriori zone da destinare alla gestione dei pazienti positivi. Le continue modifiche strutturali e logistiche sembrano non risparmiare neanche le rianimazioni.

Da molti mesi sono ormai quotidiani i continui spostamenti, traslochi, cambiamenti di destinazione d’uso, modifiche logistiche che sembrano dimostrare una non ben chiara gestione dell’emergenza pandemica.

L’incubo del Febbraio-Marzo 2020 è lontano un anno eppure ancora oggi ci troviamo a fronteggiare questa terza ondata in un clima di emergenza ingiustificato. Mentre in quella funesta occasione l’alibi della “inaspettata e sorprendente” diffusione dei contagi ha fatto da scudo per molte manchevolezze, questa volta troviamo difficile spiegare quanto sta accadendo nella nostra Azienda Ospedaliera.

Credevamo si fosse fatto tesoro di quella tragica esperienza provvedendo in modo preventivo con una programmazione chiara e circostanziata. L’impressione è che si navighi a vista trovando rimedio ai problemi contingenti senza una visione complessiva sul lungo periodo.

Frattanto i problemi inerenti la mancanza di personale sanitario si fanno sempre più drammatici, per poter dare una risposta seria ed adeguata al picco pandemico della terza ondata. Le risorse residenti sono ormai esauste, consumate ed i rinforzi sperati non arrivano!

Le misure messe in campo sono state timide ed insoddisfacenti. Mentre in altri luoghi della nostra regione si assume con bandi “coraggiosi” nell’offrire tempi determinati lunghi (con probabili future stabilizzazioni) a Parma si tenta di assumere con periodi contrattuali brevi e non rinnovabili.

Non a caso i numerosi tentativi di reclutamento si concludono con un nulla di fatto, con una risposta insufficiente a compensare la richiesta necessaria di personale.

Occorre cambiare registro ed operare scelte coraggiose in termini di assunzioni nel lungo periodo, oltre a conferire un riconoscimento economico ed un adeguato ricambio a chi da mesi sta fronteggiando in prima linea la lotta al Covid19.

Questo è il solo modo, a nostro parere, per far sentire la vicinanza della comunità tutta ai professionisti della salute che operano nell’Azienda Ospedaliera di Parma.

Pretendiamo Fatti, Chiarezza, Determinazione e Coraggio!!”

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