“Un colpo al cuore del commercio salsese”

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30/01/2011
h.11.20

“Ormai comunque si muova Massimo Tedeschi fa danno. Questa volta ha messo il naso nel delicato ambito dei rapporti tra grande distribuzione e commercio al dettaglio ed è riuscito, in concorso col suo assessore deputato Stefano Urbini, a combinare l’ennesimo disastro”.
Lo sostiene Lupo Barral, consigliere del PdL di Salsomaggiore a proposito di una variante al piano regolatore con la quale, di sottecchi, il primo cittadino è riuscito ad inserire nello strumento di programmazione urbanistica della cittadina termale una nuova area destinata a superfici commerciali fino a 1.500 mq – in pratica supermercati o discount – della zona adiacente alla Bertarella.
“E tutto questo nonostante esistesse già un’ipotesi di completamento del comparto commerciale Salsomassimo – per il quale i privati avevano già annunciato la disponibilità a farsi carico dell’investimento immobiliare di 15 milioni di euro che avrebbe portato alla creazione di una seconda esedra ed il contestuale spostamento del Centro edile; in pratica la soluzione definitiva del problema viabilistico ed estetico dell’ingresso di Salso. Bastava la certezza, contenuta negli strumenti urbanistici già in vigore, di chiudere l’espansione della grande distribuzione in città con questo completamento ”.
“Insomma – conclude Barral – una scelta sbagliata al quadrato se si tiene conto anche del fatto che l’area della Bertanella, destinataria di questa nuova previsione commerciale, avrebbe bisogno di ben altro rispetto ad un discount, esattamente come l’area di espansione nelle sue vicinanze, anch’essa destinataria di simile classificazione; senza contare il sovraffollamento di supermercati in quella zona dove ai 2 presenti se ne aggiungerebbero altrettanti, con carico viabilistico annesso”.
“Quella dell’amministrazione Tedeschi è l’ennesima scelta scellerata che denota quanto poco stia a cuore del PD e dei suoi alleati il benessere di Salsomaggiore e dei salsesi”. Luigi Giuseppe Villani, coordinatore provinciale del PdL , non usa giri di parole. “Ancora una volta, com’è tragicamente già successo in passato, siamo di fronte ad una decisione che va contro gli interessi della collettività. A poco interessa al sindaco che le attività commerciali del centro siano assediate dalla Grande distribuzione e che molte di loro chiudano i battenti con grave detrimento del decoro urbano di una cittadina che della propria immagine dovrebbe vivere. Ma forse il PD e i suoi alleati preferiscono una Salsomaggiore alienata ed alienante, dominata dal cemento e dalla grandi superfici commerciali, invece dell’oasi di benessere e serenità che noi abbiamo in mente”.

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