“Una città 2.0 e un Comune online”

29/04/2012
h.18.00

Parla di semplificazione amministrativa il candidato sindaco del PdL Paolo Buzzi e cita il progetto “Comune Amico” della passata amministrazione come un modello da seguire.
«Il Comune di Parma, da dieci anni a questa parte, ha sentito come prioritario il miglioramento dei servizi al cittadino e alle imprese sia attraverso una semplificazione amministrativa che un uso innovativo della tecnologia. La sfida era quella di una semplificazione che da un lato consentisse la fruizione della moltitudine di servizi che già oggi sono erogati, dall’altro che “snellisse” le procedure di erogazione dei servizi stessi. “Comune Amico” è stato uno dei progetti strategici della passata amministrazione e la sua filosofia si è spesa in quattro direzioni: semplificazione, accessibilità, cittadino-cliente e nuove tecnologie».
«Quest’idea di rivoluzionare i rapporti tra Comune e cittadino e tra Comune e impresa continua ad essere una sfida da vincere per fare di Parma una città meno burocratica, dal punto di vista amministrativo, semplificando l’accesso ai servizi e ai diritti da parte dei cittadini e delle imprese, trasformando il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione, utilizzando le nuove tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione (ICT), trasformando alcune procedure di autorizzazione in concessione automatica, portando on-line i servizi che potenzialmente possono essere messi on-line. Alla fine l’obiettivo è il ribaltamento del modello che sta alla base del rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione: attraverso l’instaurazione di un rapporto fiduciario reciproco, paritario e trasparente, si è passati dal concetto del cittadino “utente” -approccio di erogazione/comunicazione a senso unico – a quello di un cittadino “cliente” – inteso come un portatore di interessi, di necessità e di bisogni da conoscere, studiare e soddisfare».
«Gli obiettivi di “Comune Amico” che sentiamo di fare nostri – nel programma parliamo di Città 2.0 e di Comune 2.0 – sono lo snellimento e la semplificazione procedurale; la revisione e l’implementazione dei regolamenti; il passaggio dall’istruttoria al controllo, con l’introduzione di modelli procedimentali semplificati, basati sulla soddisfazione immediata “a sportello” del cittadino e sul controllo “ex post” delle condizioni legittimanti; la semplificazione e la multicanalità d’accesso, per facilitare il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. Con un occhio di riguardo particolare per le fasce deboli della cittadinanza – anziani, disabili, stranieri – e per le imprese, in particolare le imprese edili e gli artigiani».
«Inoltre – conclude Buzzi – abbiamo immaginato uno “sportello di “tutoraggio amministrativo” a disposizione dei cittadini e delle imprese in cui operino alcuni funzionari altamente specializzati e skillati che sappiano guidare e seguire la persona attraverso e durante il percorso amministrativo della richiesta fatta all’Amministrazione».

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