Unione Pedemontana: “Cosa fare in caso di emergenza”, un opuscolo realizzato dalla Protezione Civile

“Cosa fare in caso di emergenza” è il titolo dell’opuscolo realizzato dal Servizio di Protezione civile dell’Unione Pedemontana Parmense. Ma attenzione: non si tratta del solito opuscolo, perché oltre ad illustrare i comportamenti corretti da assumere in caso di incendi, alluvioni o terremoti, “Cosa fare in caso di emergenza” invita i cittadini ad essere parte attiva del sistema di Protezione civile, contribuendo alla sicurezza della comunità.

La pubblicazione, 24 pagine in formato A5 da tenere comodamente a portata di mano, contiene infatti una parte diversificata per ogni comune, con l’indirizzo e la mappa delle aree di attesa da raggiungere per mettersi al sicuro e trovare un primo supporto. Di più: dà alcune semplici nozioni sulla legislazione in materia, sui sistemi di allertamento a disposizione e fornisce informazioni sull’organizzazione della Protezione civile Pedemontana e sui piani comunali, scaricabili sul sito www.unionepedemontana.pr.it all’interno della sezione dedicata alla Sicurezza. Piani che ogni cittadino è tenuto a conoscere per fare la cosa giusta al momento giusto.

La pubblicazione, fresca di tipografia, è stata presentata ufficialmente nella mattinata di mercoledì 22 settembre nella Centrale operativa della Polizia locale e Protezione civile dell’Unione Pedemontana. Alla conferenza stampa sono intervenuti il presidente dell’Unione, Daniele Friggeri, l’assessore alla Sicurezza e Prociv, Elisa Leoni, il responsabile del servizio e comandante della Polizia locale, Franco Drigani, il geologo consulente in materia dell’Unione, Stefano Castagnetti, e Gabriele Marogna di Piccolagenzia Creativa che ne ha curato la grafica.

«Il lancio di questo opuscolo rappresenta un momento importante per sensibilizzare i cittadini sul tema della Protezione civile – ha sottolineato Friggeri –. Tema che purtroppo in questi ultimi mesi è stato caldo, ma che in tempi di pace rischia di rimanere sottotraccia. La nostra idea è quella di promuovere un sistema di Protezione civile diffuso, fatto di volontari pronti a scendere in campo, ma anche di cittadini preparati e pronti a collaborare. Un mondo da far conoscere e che intendiamo sostenere. Credo che l’Unione e i suoi cinque Comuni in questi anni abbiamo fatto un po’ scuola – ha aggiunto il presidente – e non è un caso che il nostro sistema di Protezione civile stia crescendo, con nuove associazioni e nuove sinergie, come il gruppo nato a Collecchio e l’accordo con gli scout firmato a Montechiarugolo».

Drigani ha messo in evidenza come la pubblicazione sia la naturale conclusione del percorso iniziato anni fa con il progetto “Insieme”: «Questo opuscolo serve per “entrare nelle case”, auspicando che possa essere uno strumento di formazione e di sensibilizzazione dei cittadini, soprattutto i giovani, perché possano avvicinarsi al mondo del volontariato. Senza quel mondo – ha concluso –, non avremmo le forze sufficienti per fronteggiare le emergenze ed è per questo che occorre sostenerlo».

L’assessore Leoni ha ricordato come la pubblicazione sia «un impegno che ci eravamo presi come amministratori» e rappresenti «un mezzo per far conoscere la Protezione civile e i piani comunali, che consentono ai cittadini di mettere in sicurezza se stessi e gli altri. In caso di emergenza dobbiamo essere pronti – ha aggiunto – e questo è un modo per farsi trovare pronti».

Castagnetti, che ha curato i contenuti dell’opuscolo e ha anche realizzato i piani comunali di Protezione civile, ha ribadito come il cittadino debba «conoscere il territorio, sapere come comportarsi, dove recarsi e dove reperire le informazioni corrette. Deve, insomma, essere parte di un sistema che reagisce». Marogna ha concluso la presentazione illustrando quale sia stata l’idea che ha guidato la realizzazione dell’opuscolo: «Abbiamo utilizzato i colori tipici della Protezione civile e tradotto in modo semplice i contenuti tecnici e le informazioni. L’obiettivo era quello di realizzare una pubblicazione che fosse piacevole, da leggere in tranquillità, personalizzata per ogni comune con l’inserimento nelle pagine centrali delle aree di attesa che sono diverse per ogni territorio».

Ora occorrerà organizzare la distribuzione, per la quale si intendono coinvolgere i volontari delle associazioni e gli istituti comprensivi. Gli opuscoli sono comunque già scaricabili online sul sito www.unionepedemontana.pr.it nella sezione dedicata alla Sicurezza, cliccando su “Protezione civile”.

perlavalbaganza