Verde pubblico, “Folli fa chiacchiere da bar”

30/10/2012
h.17.20

Sabato pomeriggio un grosso ramo cade in via Berenini a causa del maltempo e l’assessore Folli da la colpa alla “poca attenzione dedicata in passato a questa attività essenziale per la sicurezza dei cittadini”. Oggi, in consiglio comunale, Paolo Buzzi capogruppo del PdL, risponde così all’assessore all’ambiente: «Ormai siamo “piove governo ladro”, nel senso che qualsiasi avversità che si accanisce su Parma viene attribuita alla passata amministrazione. Tuttavia se un’affermazione di questo tipo può essere tollerata in una discussione da bar, non è per nulla accettabile se viene pronunciata da un assessore che rischia, per di più di coprirsi di ridicolo. L’assessore Folli dovrebbe infatti sapere che la passata amministrazione nel 2010 ha attivato – con un investimento di centinaia di migliaia di euro – un Global service del verde proprio per garantire un attenta attività di monitoraggio e manutenzione degli oltre 70.000 alberi che compongono il patrimonio del verde pubblico nella nostra città. Sono quindi fuori luogo le sue accuse di scarsa manutenzione indirizzate alla passata amministrazione». «Un consiglio – continua Buzzi – che mi permetto di dare all’assessore Folli è di quello di cercare di fare al meglio ciò che il suo ruolo richiede, senza cercare di scaricare su chi l’ha preceduto le responsabilità che gli competono».
«Sappiamo che le classifiche e le graduatorie devono sempre essere valutate criticamente ma quando esse sono realizzate dal Forum della Pubblica amministrazione, acquista indubbiamente una’autorevolezza ed una credibilità notevoli. È notizia di ieri che Parma è stata riconosciuta come la seconda città più “intelligente” d’Italia in relazione al progetto Smart City ed in base ad oltre cento indicatori quali la governante della città, l’economia, la mobilità, l’ambiente, il capitale sociale, la qualità della vita e molti altri. Questo significa secondo il Forum della P.A. essere la seconda città d’Italia per la vicinanza ai bisogni dei cittadini per inclusività e vivibilità». Commenta così il secondo posto di Parma nella classifica nazionale delle “città smart” il capogruppo del PdL in consiglio comunale Paolo Buzzi.
«In proposito vorrei ricordare che siamo stati fino dal 2010 una delle città tecnologicamente più avanzate d’Italia dove è stato sviluppato con IBM il progetto Smarter-city che, fra l’altro, abbiamo presentato alla convention mondiale IBM a Berlino. È un progetto che ha portato diverse innovazioni quali la Carta d’identità elettronica, l’utilizzo dei servizi on-line per i cittadini, i totem interattivi (Centro Torri e Tribunale), la rete wireless, la City card (per tutti i tipi di rapporto che il cittadino ha con il comune, trasporti, scuola, servizi sociali, parcheggi, accesso ai varchi) e il palmare turistico. Io credo che questo sia un progetto da riprendere attingendo alle risorse che nell’ambito dell’innovazione tecnologica vengono messe a disposizione sia a livello nazionale che internazionale. Anche questa è una piccola dimostrazione che non tutto, in passato, era sbagliato».

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