
Si è svolto questa mattina un incontro in via Ferdinando Maestri, davanti alla macelleria equina “Fratelli Simonetti”, anche essa recentemente vittima di una spaccata, tra Pietro Vignali e diversi commercianti del centro storico colpiti negli ultimi mesi da numerosi furti con scasso. Insieme a Vignali erano presenti Fabrizio Pallini, consigliere comunale del gruppo Vignali e presidente dell’associazione “I Nostri Borghi”, Devid Brozzi, fondatore del comitato “SOS Sicurezza Parma e Provincia”, ed Emanuele Rastelli, presidente dell’associazione “L’Oltretorrente Rinasce”.
Durante l’incontro Vignali ha presentato un dossier dettagliato sulle spaccate avvenute in città nei primi cinque mesi del 2025. I dati sono allarmanti: ben 80 episodi registrati da gennaio a maggio, con una preoccupante impennata nei mesi di marzo e aprile, in cui si sono verificati oltre 20 furti per ciascun mese. E si parla solo dei casi usciti sui giornali. I casi emersi dal dossier raccontano una città sotto assedio: in borgo 20 Marzo si contano otto spaccate in nove mesi, di cui quattro ai danni dello stesso ristorante. Alla Crocetta una gelateria è stata colpita tre volte in due mesi, mentre una pasticceria-bar tra viale Piacenza e piazzale Badalocchio è stata derubata due volte nel giro di due settimane. In via Po, un parrucchiere ha subito quattro furti in appena due mesi. Due colpi in un solo mese anche per un bar in via Affò, mentre un negozio in largo Coen è stato colpito due volte. Un’edicola in via Sidoli è stata presa di mira due volte in quattro giorni. Nemmeno i chioschi sono stati risparmiati: tre spaccate all’ex Eridania in venti giorni, colpite anche le strutture in via Lazio e nel Parco del Dono.
“Parma, che già vanta un triste primato – tredicesima in Italia per microcriminalità, decima per furti, undicesima per rapine – dichiara Vignali – oggi è teatro di un’escalation preoccupante di furti e spaccate ai danni dei negozi. A questa si aggiunge l’ondata di furti nelle auto a cui stiamo ancora assistendo. La preoccupazione tra commercianti e residenti è palpabile. Stiamo pagando anni di immobilismo e sottovalutazione dei problemi di sicurezza, e oggi ne vediamo le conseguenze. Troppi cambi al vertice della Polizia Municipale, lo smantellamento completo dei nuclei specializzati – dal cinofilo all’investigativo – e un approccio superficiale ci hanno portati a questo punto. Se non si inverte subito la rotta, Parma rischia un declino irreversibile”, ha dichiarato Pietro Vignali.
† Papa Leone XIV non darà nessun valore aggiunto alla Chiesa. I preti e le monache sono la parte migliore della società (di Andrea Marsiletti)
Fabrizio Pallini ha ricordato che, insieme a Vignali, ha presentato numerose interrogazioni sul tema della sicurezza e delle spaccate in Consiglio Comunale. “L’associazione ‘I Nostri Borghi’, che rappresento da 25 anni, si è sempre occupata con impegno delle problematiche legate alla sicurezza del centro storico. Oggi ci troviamo a fronteggiare una situazione fuori controllo, mentre l’amministrazione comunale continua a minimizzare e a non fornire risposte.”
Anche Devid Brozzi ha espresso forte preoccupazione a nome del comitato “SOS Sicurezza Parma e Provincia”, che conta oltre 4.000 iscritti. “Riceviamo quotidianamente segnalazioni da cittadini preoccupati e impauriti. La situazione peggiora ogni settimana. Serve un cambio di passo, servono decisioni serie e immediate.”
Emanuele Rastelli ha infine evidenziato come anche l’Oltretorrente stia vivendo un forte senso di insicurezza. “Commercianti e residenti del nostro quartiere sono stanchi di promesse e parole vuote. Ci vogliono fatti. Anche da noi gli episodi di microcriminalità si susseguono, e la percezione di insicurezza è altissima.”
I numerosi commercianti presenti hanno denunciato con forza l’assenza di risposte da parte dell’amministrazione, definita “sorda, distante e del tutto inadeguata” nel fronteggiare un problema che sta mettendo in ginocchio il tessuto commerciale e sociale della città.